Il calcolo margine lordo industriale è un modo semplice per darti un’indicazione sullo stato di salute della tua attività. Infatti, le aziende zombie non hanno un margine da calcolare, perché sono in perdita. Per calcolare il margine lordo industriale prenderemo come strumento di riferimento Excel, come abbiamo fatto per il business plan aziendale, per le previsioni sull’Euribor a 3 mesi, per il calcolo del ritorno sugli investimenti, per i turni di lavoro e per il bilancio personale. Puoi anche scegliere di usare dei software per la contabilità, ma il calcolo con Excel sarà comunque utile per capire la definizione di margine lordo industriale e per sfruttarlo per richiedere un prestito, per applicare il principio di cassa o per attualizzare i flussi. Scopri ora come ottenere questo segnale importante per la tua azienda con un semplice calcolo su Excel!
Approfondimenti
Come si calcola il margine di un’azienda
Prima di passare ai calcoli, è importante sapere una prima definizione di margine lordo, chiamato anche margine operativo lordo o MOL. Questo indicatore indica i profitti che ha un’azienda dopo aver tolto i costi per la produzione di beni e servizi. Non corrisponde al tuo guadagno netto, perché da questa somma dovrai comunque togliere le tasse che si applicano, come l’Iva (solo per citarne uno).
Il margine lordo non è indicato con una cifra, ma con una percentuale. Più è alta, più l’azienda sta guadagnando e riesce a ottenere di più a parità di capitale investito. Ora passiamo al calcolo: crea un nuovo foglio di Excel e rinomina la prima scheda come MOL – Margine Operativo Lordo.
Come si fa a calcolare il margine lordo su Excel
Per ottenere il margine operativo lordo, si prendono come riferimento per il calcolo l’utile lordo e il ricavo lordo. Il primo indica quanto hai guadagnato in generale come profitto, mentre il secondo è quanto hai ricevuto dalla vendita di beni e servizi. Nella prima colonna A inserisci come intestazione nella cella A1 Utile Lordo. Nella seconda colonna B scrivi nell’intestazione della cella B1 Ricavo lordo. La colonna C, invece, deve avere nell’intestazione C1 MOL. La formula da copiare nella colonna C alla cella C2 è:
= (A1/B1)*100
Facciamo un esempio pratico per fare chiarezza. Supponiamo che nella tua attività hai realizzato 100 mila euro di ricavi e 26 mila euro di utile lordo. Seguiamo ora la formula:
= (26.000/100.000)*100
Il risultato sarà 26%. Ricorda che la percentuale del margine lordo industriale non fa riferimento alle tasse che dovrai pagare sul tuo profitto, alle spese dell’azienda e a eventuali dividendi da staccare. Per ottenere un risultato chiaro devi calcolare il margine netto e non quello lordo. Per farlo, hai bisogno di avere a portata di mano l’utile netto, cioè quanto hai guadagnato dopo aver sottratto tutte le spese. Dovrai calcolare anche il ricavo netto, eliminando i costi dai ricavi. La formula del margine netto è la stessa del margine lordo, ma dovrai usare utile e ricavo netti per ottenere il margine al netto di tutte le spese.
Così, anche in questo caso dovrai dividere l’utile netto per il ricavo netto e poi moltiplicare per 100. Il margine netto sarà un risultato in percentuale. Questo secondo calcolo ti darà la certezza di quanto effettivamente entra in tasca nella tua azienda.
A cosa serve il MOL
nelle aziende il MOL è considerato buono se la percentuale è superiore al 20%, ma come abbiamo visto potrebbe non bastare. Infatti, sul MOL vengono applicati una serie di costi e se il risultato dovesse azzerarsi non sarebbe poi un gran risultato. Un MOL almeno del 20% indica che l’azienda è in grado di pagare i suoi debiti, ha un futuro e può continuare a operare in sicurezza, perché è un’attività solida.
Anche se per te può sembrare scontato – fatturo, così la mia azienda è solida – in realtà non è così e te ne puoi accorgere quando la tua azienda richiede un finanziamento o l’ingresso di nuovi soci o investitori. In questi casi, il MOL degli ultimi anni è un indicatore per capire se conviene investire nella tua azienda o no. In inglese la formula MOL è sostituita dalla sigla EBITDA, cioè Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization. Tradotto: Guadagni prima di investimenti, tasse, deprezzamento e ammortamento. Infatti, tutti questi costi eventuali si calcolano in un secondo momento.
Il MOL permette anche di capire qual è il ritorno dei tuoi investimenti e se puoi agire nell’ottica dell’autofinanziamento, evitando così di gravare la tua azienda di ulteriori debiti. Un’azienda che ha un MOL tra il 15% e il 20% e un flusso di cassa costante è un’attività che potrebbe avere difficoltà a chiedere prestiti a lungo termine, ma che è considerata affidabile per eventuali investimenti o ingresso di nuovi soci.
Tenere i conti in ordine è importante, soprattutto per le imprese che sono sul mercato da tempo e hanno bisogno di capire se hanno i fondi sufficienti per investire nelle innovazioni di settore. Sapere in anticipo se questa possibilità c’è è un’indicazione importante per capire quali saranno le strategie aziendali e per capire quali sono le voci che gravano di più sul bilancio.
Come abbiamo visto, il MOL aiuta a scoprire qual è la forma di finanziamento migliore per un’azienda, ma anche per verificarne lo stato di salute e per correre ai ripari in caso di difficoltà all’orizzonte. In questa guida ti abbiamo fornito un calcolo di massima, ma ricorda che il reparto amministrativo o il commercialista possono darti risposte più chiare a fronte di calcoli più complessi.