Torna anche quest’anno il tanto atteso appuntamento con il Black Friday, il venerdì in occasione del quale milioni di americani (ma ormai anche molti italiani) approfittano di sconti incredibili su prodotti di diversa natura, tra cui molti articoli di elettronica il cui costo, di norma, è piuttosto elevato. Volete dunque conoscere la storia di questo Black Friday e sapete com’è nato? Ecco tutto quello che dovete sapere a riguardo.
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Storia del Black Friday: dove tutto è nato
Forse non tutti sanno che il termine “Black Friday” è stato usato per la prima volta non in riferimento allo shopping natalizio post-Thanksgiving, bensì a una crisi economica: nello specifico, il crollo del mercato dell’oro negli Stati Uniti avvenuto il 24 settembre 1869. Due spregiudicati finanzieri di Wall Street, Jay Gould e Jim Fisk, si allearono ai tempi per accumulare la maggior quantità possibile di oro nazionale, con l’intento di farne lievitare il prezzo alle stelle e rivenderlo ottenendo guadagni enormi. Tuttavia, in quel venerdì di settembre, il piano si sgretolò, facendo precipitare il mercato azionario e portando alla bancarotta chiunque, dai magnati di Wall Street agli agricoltori. Fu un disastro tale da essere rinominato, per l’appunto, “Venerdì nero”. Oggi, in lingua inglese, queste parole hanno perso quasi completamente il loro originario significato, trasfomandosi in qualcosa di completamente diverso.
Le origini commerciali dell’evento
La versione più diffusa riguardo all’origine del Black Friday legato allo shopping di Thanksgiving associa il termine ai negozianti. Secondo questa narrazione, dopo un anno intero di perdite (“in rosso”), i rivenditori riuscivano finalmente a registrare un guadagno (“in nero”) il giorno seguente al Thanksgiving (cioè la Festa del Ringraziamento americana) proprio grazie agli acquisti per molti versi sfrenati dei clienti attratti da sconti decisamente “appetitosi”. Sebbene sia vero che un tempo le aziende annotavano le perdite in rosso e i profitti in nero nei loro bilanci, questa spiegazione ufficiale è in realtà una reinterpretazione errata della vera origine del Black Friday.
Negli ultimi anni, è circolata invero anche un’altra teoria, con una sfumatura decisamente sgradevole e razzista, secondo cui nel 1800 i proprietari di piantagioni nel Sud degli Stati Uniti avrebbero potuto acquistare schiavi a prezzi ribassati il giorno dopo il Thanksgiving. Nonostante questa versione abbia spinto alcuni attivisti a proporre il boicottaggio del Black Friday, non esistono prove storiche a sostegno di questa affermazione.
La reale origine del Black Friday, ad ogni modo, è molto meno onorevole di quanto i rivenditori vorrebbero far credere. Negli anni ’50, la polizia di Filadelfia iniziò a utilizzare il termine per descrivere il caos che si verificava il giorno successivo al Thanksgiving, quando orde di acquirenti e turisti dei sobborghi invadevano la città per il grande afflusso legato alla partita di football Army-Navy, che si svolgeva ogni anno quel sabato. Per i poliziotti, un evento simile comportava turni straordinari per gestire folle immense e traffico congestionato, senza possibilità di riposo. Anche i ladri approfittavano della confusione nei negozi per compiere furti, aggravando ulteriormente il carico di lavoro delle forze dell’ordine.
Già nel 1961, il termine “Black Friday” era così diffuso a Filadelfia che i commercianti e i promotori locali cercarono, senza successo, di sostituirlo con “Big Friday” per eliminare le connotazioni negative e sottolineare l’importante giro d’affari che esso comportava. Tuttavia, il termine rimase confinato a livello locale fino a molto più tardi, tanto che nel 1985 non era ancora di uso comune a livello nazionale. Verso la fine degli anni ’80, i negozianti riuscirono a trasformare il Black Friday in un evento ancor più positivo, riformulandone il significato: fu allora che prese piede l’idea del passaggio “dal rosso al nero” nei bilanci, associandolo alla giornata successiva al Thanksgiving come il momento in cui i negozi iniziavano finalmente a fare profitti.
Questa narrazione prese piede, e le origini più cupe del Black Friday legate a Filadelfia finirono per essere in gran parte dimenticate. Da quel momento, la giornata di sconti si è evoluta in un evento di quattro giorni, dando origine ad altre occasioni come il Small Business Saturday/Sunday e il Cyber Monday. I negozi hanno a quel punto iniziato ad anticipare sempre di più le loro aperture, fino a permettere agli acquirenti più entusiasti di iniziare a fare shopping già subito dopo il pasto del Thanksgiving.
Il Black Friday oggi
Come spesso accade (si pensi al periodo di Halloween) questa tradizione squisitamente statunitense è piano piano stata accolta anche nel Vecchio Continente e in Italia, dove in concomitanza con il Black Friday (che, come anticipato, è un periodo e non più un giorno singolo) tantissimi negozi, online e non, offrono promozioni speciali ai loro clienti.
Si tratta per tanti dell’occasione perfetta per iniziare ad acquistare i propri regali di Natale per il mese successivo, approfittando di prezzi che spesso sono stracciati anche per prodotti di norma molto costosi.
Per il 2024, dunque, occhi puntati su venerdì 29 novembre e sui giorni immediatamente precedenti e successivi, soprattutto su piattaforme come Amazon, che ogni anno mettono in commercio centiaia di articoli a tariffe davvero molto vantaggiose.