x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Greenyl: il vinile ecologico che sta conquistando il mercato musicale

Greenyl, il vinile ecologico e come investire in ottica sostenibile

Greenyl il vinile ecologico ottiene 3 milioni di euro di investimenti e riunisce così due tendenze di mercato molto interessanti degli ultimi anni. Da un lato la Generazione Z è tornata al vinile e alla riscoperta della musica lenta dalle sonorità inconfondibili. Il trend della sostenibilità ambientale, invece, attira sempre più nuovi investimenti e non solo nelle giovani generazioni alla ricerca di un equilibrio tra attività umane e ambiente.

La startup realizzata con una jointventure tra la Terenzi Srl e la Rude Records a San Giovanni Milanese risponde a entrambe le esigenze del mercato con la promessa di vinili 100% ecologici realizzati con plastica riciclabile. Quali sono i dati dietro a questo investimento e come funziona Greenyl il vinile ecologico rispetto ai vinili tradizionali?

I dati sul mercato del vinile: altro che superato!

Greenyl, il vinile ecologico e come investire in ottica sostenibile
Disco in vinile in riproduzione

Stando agli ultimi dati resi noti da IlSole24Ore e ottenuti da uno studio dell’Ifpi sul mercato discografico nel mondo, il vinile rappresenta circa 2 miliardi di dollari su circa 26,2 miliardi di valore complessivo. Una stima prevede che nel 2030 questa cifra raddoppierà, passando a 4,12 miliardi. La ricerca stima un tasso di crescita per anno del 9,57%, ideale per gli investimenti in ottica sostenibile oltre l’energia pulita.

Il vinile non è superato, come dimostrano anche i 180 milioni di pezzi venduti solo nel 2022 e realizzati esattamente come quelli che si trovano ancora in alcune case e che risalgono agli anni Sessanta/Settanta. La startup milanese interviene su un problema di tipo ambientale legato all’ascolto della musica con i vinili.

Per realizzare il disco si usa una particolare sostanza inquinante, chiamata cloruro di vinile. Questo elemento è considerato anche potenzialmente cancerogeno. In più, durante la produzione si creano anche emissioni di CO2. Per salvare l’ambiente servirebbe piantare 6 milioni di alberi ogni anno, ma lo spazio presente sulla Terra non sarebbe sufficiente. Qui interviene l’idea di Greenyl.

La sfida di Greenyl, il vinile ecologico in plastica riciclata

Greenyl, il vinile ecologico e come investire in ottica sostenibile
Disco in vinile in riproduzione su un vecchio grammofono

Greenyl il vinile ecologico non utilizza il cloruro di vinile per realizzare il disco. Infatti, si utilizza la plastica riciclata in alternativa, oltre all’utilizzo dell’energia fotovoltaica per l’80% del processo di produzione. Il risultato è un prodotto ecologico al 99% secondo i fondatori. In più, usando la plastica riciclata, l’azienda contribuisce a ridurre la presenza di questo materiale grazie a un lavoro di riciclo e riutilizzo della materia prima. Infine, il prodotto ottenuto non avrebbe Pvc secondo le certificazioni ricevute dalla startup in seguito ai controlli di rito.

Lo scorso giugno l’azienda aveva realizzato un vinile green partendo da un album di uno dei fondatori. Ora è pronta a collaborare con le cosiddette major. Sono le attività più importanti della musica: le case discografiche multinazionali che seguono centinaia di artisti in tutto il mondo. Una collaborazione simile è un aiuto per l’ambiente e un’alternativa allo streaming per i più giovani.

Il round di investimenti da 3 milioni di euro per Greenyl il vinile ecologico

Greenyl, il vinile ecologico e come investire in ottica sostenibile
Collezione di dischi in vinile

La start up italiana innovativa si è presentata con la sua idea all’I-Days di Milano. È un festival musicale indipendente che si svolge all’Ippodromo, tra giugno e luglio. Per Greenyl il vinile ecologico è stato un modo per presentarsi agli investitori principali, cioè agli appassionati di musica e di vinili. I 3 milioni di euro sono un primo investimento per l’azienda, che punta ad arrivare a un fatturato di 4,8 milioni di euro nel 2024. Le proiezioni fanno ben sperare anche per gli anni successivi: nel 2027 si parla di 21,9 milioni di fatturato e non si esclude un piano di assunzioni.

Luca Terenzi e Ilich Rausa – fondatori di Greenyl il vinile ecologico – hanno spiegato che da tempo stavano pensando a un affare legato in qualche modo alla musica. I due si conoscono dal liceo e collaborare non è stato un problema. L’attenzione per l’ambiente non vuol dire che il vinile perda il suo fascino estetico, anzi! Grazie alla particolare lavorazione si riescono a ottenere vinili di colori diversi che funzionano allo stesso modo. Il merito va alla plastica riciclata con cui sono realizzati questi prodotti musicali e che riduce anche i tempi e le emissioni durante la produzione.

Sul rapporto tra la musica e la sostenibilità sono in tanti a pensare a cosa fare. Per esempio, le aziende che si occupano dei festival stanno cercando soluzioni per rendere gli eventi più sostenibili e ridurre i rifiuti generati alla fine della fiera. Per gli investitori in startup è utile cercare soluzioni sostenibili che abbiano un rischio calcolato e i cui progetti si basano su dati oggettivi. In questo caso le possibilità di mercato non mancano, la materia prima è diffusa (purtroppo) in tutto il mondo e c’è la volontà di proseguire con la ricerca per migliorare l’esperienza del cliente finale.

Argomenti