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Nuovi vertici Enel: Piazza Affari ne risente

doppio grafico azioni Enel in Borsa con valori rossi e verdi

Con la nomina di Flavio Cattaneo nuovo amministratore delegato di Enel e di Paolo Scaroni come nuovo presidente, il titolo a Piazza Affari è sceso in picchiata. Con il suo -3,87% ha segnato uno storico record in negativo in Borsa. Questo avvicendamento ai vertici, deciso dal Governo centrale, non è piaciuto agli azionisti che hanno visto le azioni Enel in perdita. A tal proposito si ricorda che Enel, multinazionale italiana del settore dell’energia, è quotata alla borsa di Milano nell’indice FTSE MIB con oltre 65 mila dipendenti e un fatturato di oltre 140 miliardi. Considerata la lunga storia di Enel, quale futuro attende gli investitori che hanno puntato su questa azienda tramite l’acquisto  azioni a lungo termine con la nomina di Cattaneo?

Cattaneo: un nome che non piace agli azionisti Enel

Come detto, nei giorni scorsi il Ministero dell’economie e delle finanze ha scelto Cattaneo e Scaroni alla guida del colosso italiano, ma è stata soprattutto la nomina a sorpresa del primo a non piacere a diversi azionisti. Infatti, tra i nomi più papabili a essere nominati nuovi ad, quello di Cattaneo è quello con minore esperienza nel settore in cui opera Enel. In tanti, infatti, puntavano su Stefano Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale di Terna, altra azienda italiana importante per la trasmissione di energia elettrica. Motivo per il quale diversi investitori hanno deciso di vendere subito le loro azioni. Diversa, invece, è la situazione che si sta respirando in Eni dove la conferma di Descalzi è stata recepita positivamente dagli azionisti, in Leonardo dopo la scelta di Roberto Cingolani e in Poste Italiane dopo la conferma di Del Fante. A quanto pare, dunque, l’unica grande azienda italiana partecipata che sta subendo dei cali in borsa è proprio Enel dopo il cambio al vertice. In questo articolo si scopriranno chi sono i nuovi vertici di Enel, perché l’azienda ha perso punti in Borsa e che cosa fare se un titolo scende così drasticamente.

Chi sono i nuovi vertici Enel?

Come detto, il Mef, che detiene  il 23,59% del capitale del colosso italiano di energia elettrica, ha scelto come nuovo presidente Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan. Per Scaroni, però, non è la prima esperienza in Enel: infatti, aveva guidato l’azienda già nel 2002. Ma, inoltre, non è neanche la prima volta che Scaroni opera nel settore dell’energia. Basti ricordare che è stato Ad di Eni per quasi dieci anni. Considerata la sua esperienza nel settore, dunque, prima della nomina in tanti avevano puntato su di lui perché considerata la persona giusta per guidare Enel. 

Qualche malumore, invece, c’è stato per il nuovo CEO, Flavio Cattaneo, l’ex direttore della RAI e socio fondatore di Itabus, la società con diverse offerte all’attivo per gli spostamenti in pullman. Tuttavia, questa lotta per le nomine delle partecipate, per la presidente Meloni è stata definita come un ottimo risultato raggiunto dopo l’analisi delle competenze dei professionisti. Ma, se per le altre aziende non ci sono state grosse perdite in Borsa, per Enel invece sì. Infatti, la nomina di questa nuova coppia ai vertici ha portato a perdere oltre il 3%.  

Perché Enel ha perso punti in borsa?

Come detto, Enel, dopo le nuove nomine, ha perso diversi punti percentuali in Borsa. Investitori freddi e passivo molto alto. Il motivo è strettamente legato alla figura di Cattaneo: secondo gli analisti, rappresenta una novità perché quasi nessuno si aspettava che il Governo puntasse sulla sua figura. Dopo questi primi di giorni di passivi, però, adesso bisognerà valutare le strategie che Cattaneo adotterà sia sul piano delle dismissioni che su quello degli investimenti. Infatti, secondo gli investitori questo cambio potrebbe cambiare le strategie dell’azienda soprattutto per quanto riguarda la riduzione dell’indebitamento.

Cosa fare quando un titolo scende?

Le azioni di Enel, come detto, sono in perdita dopo l’annuncio dei nuovi vertici. Ovviamente, per chi fa investimenti, non è la prima volta che un titolo scende come è capitato alla partecipata italiana. Ecco perché bisogna capire cosa fare quando un titolo scende

Prima di tutto, è necessario avere un portafoglio diversificato, ovvero serve puntare le azioni su asset e titoli differenti in modo tale da ridurre il rischio. Puntare soltanto su Enel, ad esempio, non risulta essere una buona strategia perché le perdite potrebbero essere anche consistenti. Per questo motivo è bene puntare le proprie azioni anche su società differenti.

Inoltre, prima di decidere se vendere o acquistare altre azioni in Enel, bisognerebbe studiare l’andamento del mercato, cercare di prevedere le strategie future e, nel caso, farsi consigliare anche da un consulente esperto o da broker professionisti. In finanza, infatti, le scelte frettolose non sono mai le più indicate. Servono, invece, pazienza, scelte razionali tramite l’analisi dei dati e chiari obiettivi di investimento preferibilmente a medio e lungo termine. Così, bilanciare il portafoglio tra i vari investimenti e valutare anche il tipo di azienda su cui si puntano le azioni può essere la strategia giusta. Ad esempio, si può investire in prodotti o aziende di settori diversi che seguono leggi di mercato differenti.

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