La pensione anticipata donne 64 anni non è disponibile per tutte. Sono in tante le donne che vogliono andare in pensione prima dei tempi previsti per la pensione di vecchiaia per prendersi cura della famiglia e trovare un po’ di tempo per sé, ma è indispensabile verificare la presenza di alcuni requisiti minimi per poter procedere. Come funziona la pensione anticipata donne e quali sono le opzioni disponibili per le donne che vogliono staccare dal lavoro? Scopriamo insieme tutte le opzioni disponibili in questa guida.
Approfondimenti
Come si va in pensione
Infatti, secondo le fonti Inps, per andare in pensione a 64 anni è necessario aver maturato 38 anni di contributi per le donne. Il riferimento è valido per lavoratrici dipendenti ed autonome che hanno raggiunto i 64 anni entro il 31 dicembre 2022 e un’anzianità contributiv – cioè un numero di anni di contributi versati parti a 38 anni. La pensione di base spetta ai lavoratori del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e alle casse di gestione autonoma per la pensione per artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone e mezzadre. Hanno diritto alla pensione con questa modalità anche le iscritte alla Gestione Separata dell’INPS.
Il periodo di decorrenza è di 3 mesi dal momento della maturazione dei requisiti. Così se hai 64 anni hai diritto a 3 mesi di tempo per poter maturare il requisito dei contributi e viceversa. resta il termine del primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti per poter presentare la domanda per la pensione. La pensione anticipata non si può accumulare con i redditi di altre attività lavorative anche se si sono svolte all’estero, a meno che non si tratti di lavoro autonomo occasionale non superiore ai 5.000 euro all’anno. Questo vuol dire che se sei dipendente non puoi chiedere che i redditi che hai ottenuto per altre attività si accumulano per darti diritto alla pensione a livello di contributi, a meno che la tua attività secondaria autonoma non è capitata solo ogni tanto e non ha superato i 5.000 euro all’anno. Verifica bene questo passaggio con un commercialista abilitato pprima di presentare la domanda per la pensione.
La domanda per la pensione si può presentare sul sito dell’Inps alla pagina dedicata al servizio, ai numeri di telefono 803.160 dai numeri di rete fissa (il numero è gratuito), oppure al numero 06.164.164 dai numeri di cellulare (in questo caso pagherai la chiamata secondo il tuo piano tariffario). L’Inps ha tempo 30 giorni per rispondere alla tua richiesta, ma ci sono dei casi indicati nella tabella relativa dell’Inps per i casi dove si superano i 30 giorni per valutare la domanda.
Pensione anticipata donne 64 anni, le strategie
Se hai più anni di contributi puoi presentare la domanda per richiedere di andare in pensione prima dei 64 anni. Una prima opzione è disponibile se hai 41 anni e 10 mesi di contributi: puoi chiedere di andare in pensione prima, perché non c’è il requisito anagrafico. Quando vai in pensione, l’Inps ti chiederà di chiudere l’attività lavorativa subordinata prima di presentare la domanda.
Per poter richiedere di andare in pensione, ti consigliamo di verificare se hai la possibilità di accedere a strumenti come il riscatto della laurea o il versamento dei contributi mancanti. Il riscatto della laurea consente di inserire gli anni di studio nel calcolo dei contributi. Questa soluzione è possibile solo per il primo ciclo di laurea, così eventuali specializzazioni o la seconda/terza laurea non valgono per il calcolo dei contributi. Il riscatto avviene con il pagamento di una somma da parte dell’Inps. Invece, il versamento dei contributi mancanti si può fare se ti mancano pochi anni di contributi per avere accesso alla pensione. Se hai meno di 64 anni, ma hai 40 anni di contributi, puoi richiedere di pagare i contributi per l’anno e 10 mesi mancanti e richiedere la pensione anticipata.
Un’alternativa è Quota 100, che ti permette di andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi. Questa soluzione è praticabile solo se hai maturato i requisiti tra il 2019 e il 2021 con una decorrenza di 3 mesi per i dipendenti nel privato e 6 mesi per i dipendenti pubblici. Anche in questo caso sono considerati per il cumulo solo i redditi di lavoro autonomo occasionale sotto i 5.000 euro lordi all’anno.
Quota 103 e Opzione Donna
In assenza di uno di questi requisiti puoi contare su Quota 103, che ti permette di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi. La puoi richiedere se l’importo della pensione non supera 4 volte del trattamento minimo INPS. Andrai in pensione prima del termine della pensione di vecchiaia, ma non potrai ottenere una pensione alta. Infine, c’è la possibilità di accedere a Opzione Donna con almeno 35 anni di contributi e un’età di 59 anni per le lavoratrici con 2 figli, di 60 anni per lavoratrici con un figlio e 61 anni per lavoratrici senza figli. In generale, in Manovra è stato necessario alzare l’asticella di un anno anche per poter accedere alle forme di pensione anticipata per le donne. Per capire come muoverti nella tua situazione nello specifico, ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista abilitato, che ti saprà indicare se ne hai diritto per evitare di presentare una domanda che ti viene rifiutata per assenza di requisiti.