Edilizia sostenibile e case green 2030. Ad oggi il nostro mondo sta affrontando una sfida senza precedenti. Ci troviamo in effeti ad un momento di svolta da un punto di vista climatico: o iniziamo a ridurre le emissioni inquinanti rendendo le nostre città più sostenibili o gli effetti a lungo termine sul nostro preziosissimo pianeta Terra potrebbero essere devastanti. In questo contesto, anche l’edilizia sostenibile svolge un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del nostro pianeta e quello delle nuove generazioni. Il nostro obiettivo sul breve termine è certamente ambizioso: trasformare le abitazioni in spazi eco-friendly, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo quanto più possibile uno stile di vita sostenibile. Vediamo dunque insieme in che modo l’edilizia può diventare sostenibile e quali sono i passi pratici che possiamo compiere per costruire e vivere in case più verdi.
Approfondimenti
Indice
Gli elementi di una casa green
1. La progettazione orientata alla sostenibilità
4. Tecnologia intelligente e domotica
Cos’è la direttiva case green
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Commissione Europea, il 40% del consumo energetico nell’Unione Europea è attribuibile agli edifici, contribuendo inoltre al 36% delle emissioni di gas a effetto serra. C’è bisogno di un cambiamento, che i nostri policy makers sembrano (per fortuna) voler abbracciare al più presto.
Partiamo innanzitutto dal quadro normativo comunitario in cui ci stiamo muovendo attualmente. Di recente, le istituzioni comunitarie hanno rimesso mano alla direttiva case green, che include una serie di indicazioni per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia nel Vecchio Continente. All’interno della normativa vigente troviamo tra i principali elementi:
- La costruzione di nuovi edifici a zero emissioni entro il 2030
- Il graduale miglioramento energetico degli immobili esistenti con obiettivi intermedi al 2030 e al 2035
- L’obbligo di installare pannelli solari su determinate tipologie di edifici
- Il progressivo abbandono delle caldaie a gas fino al divieto totale previsto a partire dal 2040
- Il settore edilizio climaticamente neutro entro il 2050
Ci sono comunque delle eccezioni: tale normativa non include infatti i monumenti; i Paesi UE, inoltre, avranno la possibilità di escludere anche alcuni edifici tutelati in virtù del loro particolare valore architettonico o storico, ma anche edifici tecnici, edifici utilizzati temporaneamente, e infine chiese e luoghi di culto in generale.
Gli elementi di una casa green
Ma quali sono, più nello specifico, le caratteristiche che dovrebbe avere una casa green in linea con le nostre attuali necessità a livello di sostenibilità? Vediamo insieme alcuni degli elementi fondanti.
1 . La progettazione orientata alla sostenibilità
Il cuore di una casa green è la sua progettazione. Gli architetti orientati alla sostenibilità considerano fattori come l’orientamento solare, la ventilazione naturale e l’isolamento termico fin dalle prime fasi di progettazione. Utilizzando tecniche di progettazione bioclimatica, si massimizza l’efficienza energetica, riducendo la dipendenza da fonti non rinnovabili.
2. L’efficienza energetica
Si tratta di un punto importantissimo. Ridurre il consumo energetico è un elemento chiave dell’edilizia sostenibile. L’installazione di sistemi ad alta efficienza energetica, come pannelli solari, pompe di calore e illuminazione a LED, può ridurre significativamente l’impronta di carbonio di una casa. Inoltre, la progettazione di finestre ad alte prestazioni e il corretto isolamento termico contribuiscono a mantenere una temperatura confortevole senza ricorrere a un uso eccessivo di riscaldamento o condizionatori.
Secondo quanto affermato nella direttiva, gli Stati membri non dovranno mai più fornire incentivi finanziari per l’installazione di caldaie individuali che utilizzano combustibili fossili. Nelle considerazioni preliminari, il documento chiarisce che tali incentivi non dovrebbero essere offerti da parte degli Stati a partire dalla data di entrata in vigore della direttiva. In un articolo successivo, si specifica che il divieto di tali incentivi deve essere attuato, al più tardi, entro il 1º gennaio 2024. In parallelo, gli Stati membri si dovrebbero impegnare per fornire ai loro cittadini aiuti per realizzare l’efficientamento energetico e, dunque, anche per il passaggio a fonti di energia più sostenibili (come l’installazione di pannelli solari).
Sempre da questo punto di vista è altresì importante ricordare che non è sempre necessario costruire da zero per abbracciare l’edilizia sostenibile. La riqualificazione degli edifici esistenti attraverso l‘aggiornamento degli impianti, l’isolamento e l’uso di materiali eco-compatibili può ridurre drasticamente l’impatto ambientale gia di per sé.
3. Materiali eco-friendly
La scelta dei materiali, come anticipato, gioca a sua volta un ruolo cruciale nell’edilizia sostenibile. Si dovrebbero privilegiare materiali riciclabili o provenienti da fonti rinnovabili. Legno certificato, vernici a basso impatto ambientale e isolanti ecologici sono solo alcune opzioni disponibili. La riduzione dell’uso di materiali inquinanti contribuisce non solo a preservare le risorse, ma anche a migliorare la qualità dell’aria interna in casa.
4. Tecnologia intelligente e domotica
L’integrazione di tecnologie intelligenti e sistemi di domotica può ottimizzare ulteriormente l’efficienza di una casa green. Termostati intelligenti, sensori di luce e sistemi di gestione energetica consentono un controllo preciso dei consumi. Spesso, per fortuna, non si tratta nemmeno di soluzioni troppo dispendiose.