Non c’è dubbio che la numismatica, cioè il collezionismo di monete e vecchie banconote, sia una materia davvero molto intrigante, carica di fascino e ovviamente anche di storia. Gli appassionati vanno costantemente alla ricerca dei pezzi più rari e particolari, e tra questi ovviamente spiccano anche alcuni tagli delle nostre vecchie lire, la valuta corrente in Italia fino al 2002, anno di introduzione dell’euro. Per esempio, sapete qual è ad oggi il valore delle 10 lire di carta? E sapete quali sono le monete più rare e preziose in circolazione? Vediamo insieme una panoramica su questo tema così interessante.
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La storia delle 10 lire di carta
Le banconote della lira italiana hanno rappresentato sostanzialmente l‘unico mezzo di pagamento in forma cartacea dalla nascita della lira come valuta ufficiale del Regno d’Italia fino alla transizione alla moneta unica della comunità europea. Nel corso del tempo, sono stati emessi complessivamente 19 diversi tagli, che andavano dal valore più piccolo, rappresentato dalla banconota da 50 centesimi di lira, fino al taglio più grande, quello da 500.000 lire.
Le 10 lire di carta, tra le più rare in assoluto, appartengono in particolare ad una serie di banconote che sono state emesse del periodo pre-fascista, quello che è andato dalla nascita dell’Italia come nazione nel 1861 fino al 1922. Durante il ventennio, in cui vennero creati solo altri tre tipi di banconote, i biglietti furono oggetto di un’importante “restyling“: con il decreto ministeriale del 19 maggio 1926 su tutti i biglietti – sul retro – venne inserito il fascio littorio, simbolo del regime di Benito Mussolini, mentre sul fronte comparve la data accompagnata dall’anno dell’era fascista espresso in numeri romani.
Le versioni della banconota da 10 lire
Nel corso degli anni, prima di uscire definitivamente dalla produzione, questo taglio di banconota è circolato in quattro formati diversi.
- Versione del 1866: Si tratta della prima in assoluto. Fu caratterizzata dal colore verde e dal fatto che sul fronte (recto) presentava i ritratti di Camillo Benso di Cavour e dell’esploratore genovese Cristoforo Colombo. Sul retro (verso), invece, compare centralmente la scritta già utilizzata per la banconota da 2 lire;
- Versione del 1874: Questa versione, di colore azzurrino, specifica sul fronte che si tratta di un biglietto consorziale a corso forzoso e inconvertibile. Sul retro è presente un motivo decorativo, ma non un soggetto chiaramente identificabile;
- Versione del 1883: è una banconota dal caratteristico colore arancione e presenta sul fronte l’effigie del re Umberto I, che si ripete anche sul retro;
- Versione del 1910: anch’essa azzurrina proprio come quella del 1874, si differenzia dalle precedenti per l’assenza del ritratto del re sul retro, pur mantenendo molte somiglianze con il modello del 1883.
Quanto valgono le 10 lire?
Per dare una risposta esaustiva a questa domanda, che non può essere univoca, è necessario andare a verificare sull’esemplare l’anno di produzione e lo stato di conservazione della banconota oppure della moneta.
Rispetto alle monete, per esempio, dobbiamo fare distinzione tra i due modelli esistenti, cioè le 10 Lire Pegaso e le 10 Lire Spiga.
Le 10 Lire Pegaso
Questi gettoni – anche conosciuti come Lire Ulivo – furono coniati tra il 1946 e il 1950 e presentano significative differenze di valore a seconda dell’annata:
- 1946: In condizioni di Fior di Conio (ciò significa senza segni di circolazione), il suo valore può superare anche i 500€. Se viene classificata come Splendida (deve vantare minimi segni di utilizzo, e rilievi ben conservati) questa moneta può raggiungere 350€, mentre in stato Buono può valere circa 200€.
- 1947: si tratta dell’anno più raro e prezioso in assoluto. In Fiori di conio il suo valore supera i 4.500€, scendendo a circa 3.000€ in condizioni Splendide e a 1.700€ in Buono stato.
- 1948: è molto meno rara rispetto a quella 1947, e vanta un valore di circa 150€ in Fior di conio e 50€ in stato Splendido.
- 1949 e 1950: entrambe le annate hanno un valore di circa 50€ per esemplari in Fiori di conio.
Le 10 Lire Spiga
Sono state emesse dal 1951 al 1956 e successivamente dal 1965 al 2001. Il loro valore (sempre per quanto riguarda lo stato Fior di conio) dipende dall’anno di produzione, qui di seguito il dettaglio:
- 1951: 25€;
- 1952: 20€;
- 1953: 25€;
- 1954: circa 90€ (è in assoluto l’annata più preziosa);
- 1955: 15€;
- 1956: 25€;
- 1965: 30€
Dove si trovano le 10 lire di carta?
Per chi è interessato all’acquisto o allo scambio di vecchie banconote o vecchie monete ci sono diverse opzioni. Questi prodotti sono disponibili anche con una rapida ricerca online: tra le piattaforme dove sono reperibili, per esempio, troviamo anche Ebay. In alternativa, si può provare a cercare la banconota di proprio interesse ad una fiera di numismatica. Un discorso molto simile, ovviamente, vale anche per le monete.
Per maggiori informazioni rispetto ai prossimi raduni di appasionati di monete e vecchie banconote vale la pena tenere monitorati gli aggiornamenti di numismatica italiana