Grazie al bonus sostenibilità alle startup possono essere finanziati progetti per un contributo fino a 200 mila euro. L’obiettivo è quello di incentivare idee innovative in ambito green e di perseguire gli obiettivi in chiave ambientale, di sostenibilità e rinnovabili. Infatti, grazie all’articolo 14 bis del decreto bollette sono stati inseriti degli interessanti incentivi per chi opera nei settori quali l’ambiente, la sanità e le energie rinnovabili. Ecco cos’è il bonus sostenibilità.
Approfondimenti
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
L’Italia, come gli altri paesi delle Nazioni Unite, dal 2015 si sta attivando per la realizzazione di un programma d’azione per la salvaguardia del pianeta. L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta il 25 settembre 2015 è formata da diversi traguardi in diversi ambiti da realizzare per l’appunto entro il limite del 2030. Si tratta di una sfida globale dove tutti i paesi membri stanno facendo la loro parte per affrontare i cambiamenti climatici e sviluppare politiche sempre più green e sostenibili.
Infatti tra i 17 goal vi sono quelli relativi all’energia pulita e accessibile, alle città e comunità sostenibili, al consumo e produzione responsabili e la lotta contro il cambiamento climatico. Ad esempio, le pmi devono realizzare strutture sostenibili, promuovere un’industrializzazione sostenibile e riconfigurare in questa ottica le proprie imprese. Inoltre, entro il 2030 si dovranno garantire servizi energetici moderni, il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica dovrà essere raddoppiato e, in generale, dovranno essere migliorate le tecnologie. Sul fronte della lotta al cambiamento climatico, invece, bisognerà aumentare gli interventi che mirano a questo.
Per raggiungere tali obiettivi, ciascun Paese sta mettendo in atto, come detto, delle politiche ambientali e delle misure per sostenere cittadini e imprese che operano per il raggiungimento degli stessi scopi. Per questo motivo in atto sono presenti diverse misure e bandi per la sostenibilità.
I bandi aperti per ambiente e sviluppo sostenibile
Sono diversi gli incentivi all’innovazione e allo sviluppo sostenibile che lo Stato italiano e le regioni stanno mettendo in atto. Tra questi ricordiamo:
- Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta 2023 con incentivi all’innovazione
- Bando Star Growth con strumenti per la crescita delle PMI turistiche ed eco-turistiche localizzate in aree rurali
- Start Cup Calabria 2023 con incentivi all’innovazione
- Fondazione Social – Bando smart 2023
- Liguria – promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche
- CCIAA Sud-est Sicilia bando doppia transizione: digitale ed ecologica 2023
- Bandi Life 2023 – Nature & Biodiversity and circular economy & quality of life promosso dall’Unione Europea che finanzia, con 600 milioni di euro, progetti di lotta al cambiamento climatico e di sostegno alla transizione energetica
- Bando IFIM- Imprese femminili locali innovative nell’ambito di intervento ambiente e sostenibilità
- Sostenibilità ambientale (AGEF 2306) bando attivo fino al 31 gennaio 2024, dedicato alle pmi di Brescia.
Oltre a questi bandi, il Governo ha deciso di aiutare le start-up innovative che operano nell’ambito della sostenibilità mettendo a disposizione, come anticipato, contributi fino a un massimo di 200.000 €.
L’art. 14 bis del decreto bollette
Nel Dl 34/2023 sulle “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali” sono stati approvati diversi emendamenti tra cui l’art. 14 bis dedicato alle startup innovative.
Nell’emendamento si legge che quelle startup che operano nei settori dell’ambiente, energie rinnovabili e sanità possono beneficiare di 2 milioni di euro per il 2023 con un credito di imposta fino a 200.000 euro. Il credito d’imposta va poi inserito nell’annuale dichiarazione dei redditi e non concorre alla formazione del reddito d’impresa. I servizi che le startup devono realizzare riguardano servizi tecnologici per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione dei consumi energetici.
A chi è rivolto il bonus sostenibilità
Possono accedere al bonus sostenibilità quelle startup innovative nuove o in attività non più da 5 anni residenti in Italia o in un Paese dell’Unione Europea con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Inoltre, non devono essere quotate in borsa, distribuire utili e devono avere come oggetto sociale lo sviluppo di un servizio ad alto potenziale tecnologico. Queste startup devono operare ad esempio nella moda sostenibile, nella mobilità dolce o nella gestione delle risorse idriche. Per poter presentare la domanda bisogna accedere al sito del MIMIT (Ministero delle Imprese e del made in Italy), mentre per avere il compenso bisognerà usare il modello F24.
In conclusione, il bonus sostenibilità risulta essere una soluzione molto accattivante per le startup innovative che possono accedere al contributo e migliorare il proprio business dal punto di vista della sostenibilità. Anche tramite queste misure, lo Stato italiano, come gli altri Stati membri dell’UE, si impegna a garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale.