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Finanziamenti agevolati Simest: quali sostegni per le imprese?

Finanziamenti agevolati Simest: quali sostegni per le imprese?

A partire dal 1991, SIMEST si impegna in maniera attiva per sostenere lo sviluppo delle imprese italiane all’estero. La maggioranza delle quote di SIMEST, pari al 76%, è detenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti, mentre un consistente consorzio di istituti bancari italiani e associazioni imprenditoriali ne detiene il resto. Il principale obiettivo di SIMEST consiste nell’offrire supporto alle imprese in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione. Questo va dalla valutazione iniziale per l’ingresso in nuovi mercati fino all’espansione tramite investimenti diretti. Scopriamo insieme quali sono i servizi che offre e in che modo le aziende possono usufruirne.

Indice

Come opera SIMEST

Gli strumenti che offre SIMEST

I prestiti partecipativi

I finanziamenti per l’internazionalizzazione

Il supporto credito all’export

Gli importi, i destinatari e come fare richiesta

Come opera SIMEST

Vediamo insieme cosa sono i finanziamenti agevolati di Simest, cosa offrono e come è possibile usufruirne nel dettaglio.
Il momento della contabilità

Sono svariati gli ambiti rispetto ai quali SIMEST può offrire assistenza alle aziende, dalla gestione della fatturazione elettronica (quando richiesta e necessaria) e dei corrispettivi giornalieri, passando per le questioni legate ai dazi doganali e ai processi di internalizzazione. A partire dal 2011, la SIMEST ha ottenuto il potere di acquisire partecipazioni di minoranza in Italia e nell’Unione Europea, seguendo le condizioni di mercato e senza beneficiare di alcuna agevolazione. Nel 2016, si è verificata una svolta significativa quando la SIMEST è stata incorporata nel gruppo Cassa depositi e risparmi, diventando parte integrante della SACE. Questo ha portato alla creazione del rinomato Polo dell’Export e dell’Internalizzazione all’interno del Gruppo.

I servizi e l’assistenza sono stati così consolidati all’interno di un’unica grande entità, diventata nel corso del tempo un punto di riferimento importante per le diverse imprese operanti nei paesi al di fuori dell’Unione Europea. Le partite IVA create possono così trovare supporto da parte di questo gruppo per l’intero ciclo progettuale, partendo dall’apertura dell’attività con la valutazione di apertura, fino all’integrazione e all’inserimento nel Paese straniero di elezione.

Gli strumenti che offre SIMEST

Sono essenzialmentre tre gli strumenti che SIMEST offre alle aziende interessate ad un percorso di espansione verso altri mercati esteri: si tratta dei prestiti partecipativi, dei finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione e il supporto del credito alle esportazioni. Nello specifico:

  • Prestiti partecipativi: si parla della partecipazione al capitale di imprese estere o italiane con il possibile intervento del Fondo pubblico di Venture Capital.
  • Finanziamenti per l’internazionalizzazione: è il sostegno economico alle imprese italiane nella realizzazione del loro processo di crescita e internazionalizzazione in tutti i Paesi esteri.
  • Supporto credito all’export: è il contributo export su credito fornitore e credito acquirente.

I prestiti partecipativi

L’insediamento delle imprese italiane all’estero viene supportato con un supporto finanziario di medio-lungo termine che si concretizza con:

  • La partecipazione Simest con una possibile quota finanziaria: si concretizza con l’acquisizione di una partecipazione nel capitale della società estera da parte di simest con risorse proprie e con un orizzonte temporale della partecipazione di un massimo di 6-8 anni circa, con l’obbligo di riacquisto da parte del partner italiano.
  • La partecipazione FVC: è la partecipazione aggiuntiva del Fondo pubblico di Venture capital gestito da SIMEST a condizioni economiche di favore. L’FVC può inoltre rivelarsi utile per l’internazionalizzazione di start-up e PMI innovative.
  • Contributo in conto interessi: si tratta di un‘agevolazine sul finanziamento da parte della banca o da parte di altri intermediari ottenuto dall’azienda italiana per l’acquisizione della propria quota di partecipazione nella società estera extra UE.

I finanziamenti per l’internazionalizzazione

SIMEST aiuta i business a prendere parte a fiere ed eventi di carattere internazionale, a inserire manager specializzati, a inserirsi in nuovi mercati già esistenti, ad attuare la transizione energetica, a sviluppare soluzioni e-commerce eccetera.

Il supporto credito all’export

SIMEST ha in gestione il fondo 295/73 ed eroga per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alcuni interventi specifici a supporto dei tassi di interesse di finanziamenti a medio e lungo termine. Più nel dettaglio garantisce:

  • Un contributo export su credito acquirente, con la stabilizzazione del tasso d’interesse del finanziamento ad un tasso fisso agevolato, oltre a un contributo fisso in conto interessi a fondo perduto sul margine imposto dagli istituti di credito finanziatori.
  • Un contributo export su credito fornitore: si tratta di un contributo fisso in conto interessi a fondo perduto a copertura del tasso di sconto richiesto dall’istituto scontante per monetizzare dei titoli di pagamento emessi dal committente estero.

Gli importi e come fare richiesta

Ecco cosa sono esattamente i finanziamenti agevolati di Simest, come funzionano e in che modo le aziende possono usufruirne.
Dollari estratti da una busta

Le richieste per accedere ai finanziamenti possono essere inoltrate a partire dalle 9:00 dello scorso 27 luglio 2023 attraverso la piattaforma online portalefinanziamenti.simest.it. Similmente ad altre procedure, sarà necessario allegare documenti specifici, che dovranno essere accuratamente compilati per prevenire il rifiuto della domanda.

Questi gli importi massimi con il prestito:

  • Fino a 300.000 euro per una piattaforma di proprietà.
  • Fino a 200.000 euro per una piattaforma di terzi.

Il finanziamento massimo non può eccedere il 15% dei ricavi medi derivanti dai bilanci più recenti, approvati e depositati dall’azienda. La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 1 anno di pre-ammortamento, con un importo minimo di 10.000 euro.

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