Per chi ha acquistato da poco un condizionatore è lecito chiedersi quale sia la temperatura ideale del condizionatore in estate. Riuscire ad ottimizzare la temperatura in base alle condizioni e alle dimensioni della stanza serve anche ad evitare di pagare una bolletta elettrica molto salata.
Approfondimenti
Per identificare la migliore temperatura del condizionatore d’aria, occorre tenere in considerazione alcuni fattori.
La maggior parte delle guide dedicate a questo argomento, fornisce informazioni contrastanti. Alcune sostengono che la temperatura dovrebbe aggirarsi tra i 21 e i 23 gradi per avere il massimo comfort, ma alla fine si tratta sempre di preferenze personali.
È importante tenere presente che alcune persone tendono a soffrire il freddo più di altre. Molto dipende da alcuni fattori come la salute. Le persone più anziane e più fragili non dovrebbero essere esposte a temperature troppo basse. Inoltre, non tutti i condizionatori d’aria producono lo stesso effetto di raffreddamento.
Pertanto, la temperatura che si percepirà in una determinata stanza può essere fortemente influenzata dal tipo, dalla marca e dal modello del condizionatore, dalle dimensioni della stanza, dall’efficienza dell’isolamento e dall’installazione complessiva. Addirittura la stessa marca e lo stesso modello di condizionatore può produrre effetti di raffreddamento diversi, pur impostando la medesima temperatura.
Ad esempio, un condizionatore impostato a 23 gradi per raffreddare un piccolo monolocale può rappresentare la condizione ottimale, ma lo stesso modello potrebbe non avere la stessa resa in una grande casa con ampi saloni, in cui sarebbe meglio impostare la temperatura almeno a 21 gradi.
Bisogna, quindi, sperimentare le varie soluzioni fino a trovare la temperatura ideale per quel determinato ambiente e per coloro che vivono in casa.
Trovare la temperatura ideale per te in quell’ambiente dipende da tentativi ed errori.
Far funzionare il condizionatore d’aria al massimo livello di comfort per sè e per la propria famiglia servirà a mantenersi freschi tutto l’anno. Tuttavia, quando arriva la bolletta dell’elettricità, si potrebbero ricevere delle batoste scioccanti dal punto di vista economico. Esistono alcuni suggerimenti preziosi che aiutano a stare comodi tutto l’anno senza spendere cifre da capogiro.
Per mantenere bassi i costi dell’elettricità, si dice che non si dovrebbe impostare la temperatura su valori inferiori a 8 gradi rispetto alla temperatura esterna. Per fare un esempio pratico, se la temperatura esterna è di 30 gradi, il minimo che si dovrebbe impostare per il condizionatore d’aria è di 22 gradi. Ovviamente ci saranno sempre dei giorni in cui questo limite non si potrà rispettare. Quando la temperatura esterna supera i 40 gradi, non ha senso impostare il condizionatore a 32 gradi, perchè non sarebbe una temperatura in grado di dare sollievo.
Se si rispetta questa regola, l’uso del condizionatore non dovrebbe influire troppo sulla bolletta energetica. Durante i mesi estivi, quando la temperatura esterna è più calda, si consiglia di mantenere il condizionatore d’aria tra 23 e 28 gradi. Ancora una volta, la temperatura dipende strettamente dalle preferenze personali. Ogni grado in meno che viene impostato sul condizionatore d’aria per raffreddare la propria casa, equivale a un ulteriore 10% di consumo di elettricità.
Migliore temperatura AC nei freddi mesi invernali
Durante i mesi invernali, quando la temperatura esterna è più bassa, si consiglia di mantenere il condizionatore d’aria a ciclo inverso intorno ai 23-24 gradi. Non va dimenticato che i condizionatori d’aria costano meno per riscaldare una casa che per rinfrescarla. Non è consigliabile impostare il condizionatore d’aria su temperature troppo elevate in inverno poiché ciò aumenterà inutilmente il costo della bolletta elettrica.
Come evitare sprechi di energia
Per evitare sprechi di energia bisogna sempre cercare di impostare il condizionatore alla temperatura adeguata. La temperatura media consigliata oscilla sempre tra i 22 e i 23 gradi al massimo. In genere, questi valori sono quelli che dovrebbero consentire di risparmiare sulla bolletta energetica. La regola numero uno è quella di evitare una escursione termica eccessiva tra interni ed esterni. In questo modo si eviteranno quegli sbalzi di temperatura che possono fare male alla salute.
Secondo alcune stime sui consumi dei condizionatori effettuata dagli esperti, l’assorbimento di un condizionatore impostato all’incirca sui 26 gradi è poco meno di un kW. In base a questi consumi l’incidenza del condizionatore sui consumi è di 0,50 €/h, che arriva a 0,60 €/h se si includono le tasse.
In modalità deumidificazione i consumi praticamente si dimezzano, scendendo a 0,30 €/kWh circa. I costi in bolletta dipendono strettamente dal numero di ore in cui il condizionatore resta acceso. Un consumo medio di 30 h/mese può venire a costare circa 18 €/mese. Per un consumo medio di tre ore al giorno, l’incidenza sarà di circa 45 €/mese. Se invece si accende per tre ore al giorno e si imposta la deumidificazione notturna, il costo può anche arrivare a oltre 120 euro al mese.