Per comprendere a fondo il concetto di Commodity Spread Trading occorre comprendere cosa sono le Commodity e come fare trading sui futures a basso rischio. Col termine Commodity si indicano il complesso delle materie prime fungibili quali possono essere il petrolio, il gas naturale, l’oro, il grano, il caffè, lo zucchero, il cotone, etc. Investire nei futures sulle commodities può rappresentare una fonte di guadagno importante anche se comporta dei rischi che non possono essere sostenibili soprattutto per i traders meno esperti.
Approfondimenti
Il sistema Commodities Spread Trading è molto adatto a coloro che non hanno una grande esperienza e vogliono realizzare dei profitti a basso rischio o con rischi assolutamente gestibili. Un sistema che si adatta anche a coloro che non hanno ingenti capitali da investire, anche se l’ideale sarebbe iniziare con un capitale che non sia inferiore ai 10 mila euro. Sostanzialmente questo sistema si basa sull’attività di trading sui Futures delle materie prime. Basta aprire un account con un broker affidabile per investire a basso rischio su oro, soia, caffè o petrolio, stando comodamente seduti sulla propria scrivania davanti ad un portatile.
Come funziona il Commodities Spread Trading
Fare semplicemente trading sui futures comporta l’acquisto di una materia prima nella speranza che il prezzo possa salire nelle sedute a seguire. Chi fa questa operazione non acquista altro che un documento Futures che consentirà, alla scadenza, di acquistare la materia prima ad un determinato prezzo. Se la previsione è corretta, è possibile rivendere il titolo ad un prezzo superiore a quello di acquisto, realizzando un profitto. Ma se la scelta dovesse rilevarsi sbagliata, è anche possibile realizzare una perdita ingente del proprio capitale.
Con la strategia Commodities Spread Trading non si effettua un investimento su un solo Future, ma si può investire in un titolo costruito dalla differenza dei prezzi (legs) di due Futures: uno comprato e uno venduto. In questo modo il trader rischierà di perdere meno soldi, investendo una cifra inferiore.
Con questo sistema non si investe nei futures nella speranza che la materia prima possa apprezzarsi nel tempo, ma si investe con strumenti specifici, di facile utilizzo, dedicati al Commodities Spread. Si tratta di un sistema meccanico che prevede una serie di regole che guidano il trader verso un profitto quasi certo (anche se il rischio zero non esiste). Esistono molte guide online che spiegano passo passo questo metodo molto redditizio in maniera certosina con esempi pratici e molto facili da comprendere.
Operare in spread: ecco cosa vuol dire
Non è facile per chi mastica poco il trading capire cosa significa operare in spread. Il termine spread è molto utilizzato in finanza soprattutto quando si parla di differenziale tra Btp e Bund tedeschi decennali, in realtà è una parola che indica la differenza di prezzo o di rendimento che esiste fra due titoli finanziari correlati fra di loro. Chi opera in spread, sostanzialmente, apre due operazioni nello stesso momento, sia in short che in long, per questo corre minori rischi e non è esposto alla volatilità dei mercati. Chi adotta questo sistema sarà long e short su due future nello stesso mercato, ma ovviamente in periodi differenti. E’ possibile anche operare in Spread intermarket, in questo caso si apriranno posizioni long e short su materie prime differenti.
Questo sistema presenta il vantaggio di ridurre la volatilità proteggendo il trader dal rischio legato alla performance della materia prima. Uno dei fattori chiave di questo sistema è la stagionalità che risulta essere nella prassi molto più precisa rispetto a quella dei singoli futures. Questo sistema, inoltre, non ha nulla a che vedere con il classico trading caotico e rischioso che può comportare grosse perdite per i traders meno esperti e che richiede analisi approfondite e competenze specifiche. Chi ama la libertà finanziaria e vuole ottenerla con il trading potrebbe trovare nel Commodities Spread, un sistema vincente e redditizio, senza le pressioni che comporta il classico trading sui futures.
Se vogliamo invece trovare uno svantaggio, lo possiamo individuare nelle commissioni. Infatti, per operare con questo sistema occorre aprire due operazioni per ogni spread e quindi i costi di transazione risulteranno raddoppiati. Quando si opera in spread con le materie prime occorre anche valutare il periodo in cui si opera. Il prezzo delle materie prime energetiche tenderà a salire d’inverno perchè ci sarà maggiore domanda per riscaldarsi ma allo stesso tempo crescerà anche la domanda per il caffè che va consumato caldo e quindi va per la maggiore durante la stagione fredda.
Conclusione
Per comprendere questo sistema a fondo occorre approfondire la conoscenza dei mercati delle materie prime e il suo funzionamento, entrando anche nel merito degli operatori, quali sono le funzioni che assolvono e quali fini economici perseguono.
Bisogna anche capire che le commodities non sono tutte uguali e che si dividono in commodities deperibili e non deperibili (immagazzinabili). In base alla categoria di appartenenza, una commodity può essere comprata e venduta seguendone le caratteristiche ma anche la stagionalità. Per chi sta cercando un sistema a basso rischio per investire il proprio capitale, il Commodity Spread Trading può rappresentare la soluzione ottimale.