L’inflazione in Europa Paese per Paese è un’indicazione per capire qual è il potere d’acquisto delle famiglie di quello Stato (dove magari vuoi investire in titoli), quanto possono crescere le imprese in quella zona economica e quali sono le eventuali conseguenze se l’investimento non dovesse andare per il verso giusto. In quest’analisi approfondita avrai i dati per Paese UE e non UE per avere un’idea di qual è la situazione economica nel panorama vicino a noi e quali sono le reali opportunità di investimento.
Approfondimenti
Partiamo subito con il dato italiano: da noi l’inflazione è aumentata del 5,9% a luglio 2023 su base annua secondo l’Istat (ultimo dato disponibile). Su base mensile, cioè rispetto a giugno, a luglio c’è stato un aumento dell’inflazione del 6,4 percento. Ora scopriamo cosa succede nel resto d’Europa.
Inflazione in Europa Paese per Paese UE
Per capire come sta andando l’inflazione in Europa per Paese, analizziamo insieme prima i dati dell’Unione Europea per due motivi: i Paesi UE sono quelli che influenzano di più anche la nostra economia e sono un indicatore di riferimento per chi investe sui mercati europei volatili e non. La media dell’inflazione secondo Eurostat è del 8,9% in più su base annua e in calo dello 0,2% su base mensile (a giugno si registrava un +5,5%). L’aumento dell’inflazione nella zona Euro – cioè nei Paesi che usano la moneta unica – è del 5,3 percento. L’Eurostat presenta anche il dato core – che esclude cibo, energia, alcol e tabacco – arrivando a un aumento del 5,5% su base annua.
Iniziamo dagli altri due Paesi fondatori, cioè la Francia e la Germania. Il Paese francese mostra un +4,3% con uno 0,2% in meno rispetto a giugno 2023. La Germania, invece, conferma il 6,2% di inflazione su base annua, con un aumento dello 0,3% su base mensile.
Passando agli altri Paesi UE, in Spagna si registra un 2,3% di aumento su base annua e una crescita dello 0,2% rispetto ai dati di giugno per via dell’aumento del costo dell’energia. Il carrello della spesa spagnolo si riduce con l’aumento dei prezzi dei generi alimentari al 10,8 percento. Nel vicino Portogallo si registra un aumento del 3,07% rispetto a luglio 2022 e un calo dello 0,36% rispetto a giugno 2023.
L’Austria registra un aumento del 7,02% su base annua e dello 0,08% su base mensile. In Belgio la situazione è molto diversa: 1,66% di inflazione su base annua e dato negativo su base mensile dello 0,59 percento. Anche la Finlandia si presenta stabile, con un aumento mensile dello 0,51% e annuale del 6,46 percento. La situazione è simile in Estonia, con un aumento del 6,42% su base annua.
La Danimarca ha un aumento dell’1,8% mensile e del 3,13% annuale. L’Irlanda si muove sul 5,81% su base annua e sullo 0,17% rispetto a giugno 2023. Il Lussemburgo mostra un calo dello 0,46% su base mensile e un aumento del 3,75% su base annua. Nei Paesi Bassi la crescita dell’inflazione sul 2022 è del 4,58%, mentre su base mensile è dell’1,04 percento. In Polonia, nonostante il calo su base mensile dello 0,22%, l’inflazione aumenta sul 2022 del 10,82 percento.
In Slovacchia l’aumento è del 10,88% annuale e dello 0,22% mensile. Per la Slovenia l’inflazione sale al 6,08% annuale con uno 0,17% mensile. L’inflazione della Svezia aumenta al 9,26% su luglio 2022 e dello 0,04% su giugno 2023. In Ungheria si arriva alla percentuale record del 17,64% annuale, con una crescita dello 0,28% su base mensile. La Romania ha una situazione simile, con un aumento annuale del 9,4% e mensile dello 0,15 percento. In Repiubblica Ceca si arriva all’8,8% su base annua e dello 0,5% su base mensile.
La Bulgaria si presenta con una crescita dell’8,5% su base annua e dello 0,9% su base mensile. In Croazia l’inflazione arriva al 7,4% annuo con un calo dello 0,2% su base mensile. Anche la Lituania registra un 7,4% su base annua con un calo dello 0,2% su base mensile. La Grecia si attesta al 2,5% su base annua e con un aumento dello 0,7% su base mensile. Infine, Malta registra un 5,6% annuo e un 0,3% mensile, mentre Cipro si attesta all’1,47% con un -0,44 percento.
L’inflazione in Europa Paese per Paese non UE
Nel resto d’Europa il dato più alto è quello della Turchia, con il 47,83% su base annua e l’aumento del 9,21% su base mensile. Gli altri Paesi – Regno Unito incluso – si attestano intorno al 6-7% su base annua, con cali anche di 1 punto percentuale su base mensile.
Come comportarti sui mercati di fronte all’inflazione
Cercare di risparmiare servirà a poco, perché l’inflazione in Europa Paese per Paese colpisce il valore del denaro: si ottiene di meno pagando di più. Ci sono due strategie principali per salvare il potere d’acquisto con investimenti mirati. Il primo è acquistare titoli di Stato adeguati all’inflazione. Così l’importo maturato con gli interessi non sarà portato via dall’inflazione galloppante. Chi è esperto può investire nelle fluttuazioni dell’inflazione sui mercati volatili, soprattutto per chi investe nei cambi di valuta, in azioni e obbligazioni aziendali, o ancora nei settori che hanno dei vantaggi dall’inflazione, come le materie prime e l’energia.