Le Treasury Yield obbligazioni USA hanno sconvolto il mercato. I titoli americani si sono impennati con una crescita dell’8,5% in appena un anno. Gli investitori che avevano previsto la novità hanno ottenuto un ottimo rendimento, mentre chi è rimasto a guardare oggi corre ai ripari e cerca di accaparrarsi i titoli disponibili sul mercato azionario, ma sarà la mossa giusta? Scopri in questa guida di cosa stiamo parlando e perché questi strumenti finanziari sono saliti alle stelle negli ultimi mesi.
Approfondimenti
Cosa sono le Treasury Yield obbligazioni?
Le Treasury Yield obbligazioni sono dei titoli di Stato emessi dagli Stati Uniti per finanziare il debito pubblico americano. Il processo è molto simile all’emissione dei titoli di Stato italiani, come i BTP, ma le condizioni sono diverse, perché dietro alle obbligazioni c’è un altro Paese. Come da noi, non c’è solo un tipo di titolo di Stato o di Treasury, ma esistono diverse tipologie di titoli che si basano sul debito pubblico americano:
- T-Bill. Sono titoli che non hanno un rendimento in cedole, perché hanno una scadenza impostata a settimane. Il taglio minimo è 1000 dollari, mentre il massimo è 5 milioni di dollari. Il titolo può essere valido per 4, 13, 26 oppure 52 settimane.
- T-Note. Più simile ai titoli italiani come funzionamento, hanno una scadenza a 2, 3, 5, 7 oppure 10 anni. Hanno un interesse fisso e l’investitore riceve la cedola ogni 6 mesi. Il rimborso del capitale avviene alla scadenza del titolo.
- T-Bond. È valido dai 10 ai 30 anni e paga una cedola ogni 6 mesi. Questi titoli hanno una scadenza molto lunga, così gli USA smisero di emetterli tra il 2001 e il 2006, per poi rimetterli a disposizione nel febbraio 2006 per via dell’aumento del debito pubblico.
- TIPS. Sono titoli di Stato protetti dall’inflazione che prevedono lo stacco della cedola ogni 6 mesi e una scadenza di 5, 10 o 30 anni.
I titoli high yield sono obbligazioni più volatili. Questa caratteristica è un’arma a doppio taglio: da un lato si possono ottenere rendimenti più alti rispetto alle tradizionali obbligazioni statunitensi, ma dall’altro devi avere l’esperienza necessaria per scegliere titoli che abbiano un rischio accettabile. Per questo, nonostante l’aumento del rendimento, non possiamo fare a meno di analizzare il mercato prima di investire.
Come si acquistano le obbligazioni americane
Come acquistare le Treasury Yield obbligazioni da non americani? Ci sono due metodi. Il primo è di comprare questi titoli in Banca o presso un intermediario finanziario attraverso i canali di Home Banking dedicati agli investimenti. La seconda ipotesi è scegliere i titoli americani quando nei processi di compravendita titoli sul mercato obbligazionario. Infatti, da un lato potrai comprare i titoli direttamente dagli USA, mentre dall’altro potrai ottenere titoli che gli americani hanno venduto per ottenere delle plusvalenze. I più esperti utilizzano gli ETF con questi titoli sottostanti al contratto.
Quali sono le tasse italiane applicate ai rendimenti americani? Per l’Italia c’è la tassazione del 12,5% sui rendimenti, ma ricorda che questi titoli sono tassati dagli USA fino al 37%. Se hai un portafoglio titoli che parla in dollari, dovresti trovare un commercialista esperto in queste dinamiche, così avrai la certezza di non sbagliare.
Treasury Yield obbligazioni, conviene investire?
Cosa è successo con gli high yield? Secondo gli esperti e le notizie riportate anche da MilanoFinanza, il rendimento degli high yield rispetto ai treasury tradizionali sarebbe raddoppiato nel giro di un anno, cioè dal 2022 al 2023. I dati confermerebbero la tendenza: se nel 2022 gli high rendevano il 4% dei titoli di Stato americani tradizionali, nel 2023 si è arrivati all’8,5% di rendimento con un profitto più che raddoppiato.
La soluzione sarebbe valida per chi cerca delle treasury yield obbligazioni a breve termine, visto che i titoli a lungo termine oggi non garantirebbero più del 5,5% di rendimento con l’interesse fisso. In più, chi si occupa dei titoli veloci pensa che la tendenza resterà questa nei prossimi 5 anni. Quali sono i rischi di questa operazione?
- L’inflazione. I titoli a breve termine sono soggetti all’inflazione e non hanno quegli strumenti di adeguamento che invece hanno i titoli a lungo termine.
- Il debito pubblico americano. Se gli USA non riuscissero a pagare i debiti per qualsiasi motivo, questi titoli non avrebbero più valore sui mercati e saresti più soggetto a speculazioni.
- La leva finanziaria è bassa. Tradotto, vuol dire che il rendimento sarà possibile fino a un certo punto, ma non c’è da aspettarsi cifre a 4 zeri.
Come comportarsi? Conviene investire nelle obbligazioni volatili più interessanti quando si ha un minimo di esperienza e non come strumento finanziario principale. Per chi opera nei mercati delle valute potrebbero essere molto utili come riserva di dollari per investire senza tasso di cambio, ma a fronte di un portafoglio investimenti diversificato.