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Perchè il GPL costa meno del metano? Le ragioni dietro il prezzo vantaggioso

Stazione di servizio

Il mercato delle vetture alimentate a GPL e metano è ormai decollato da diversi anni soprattutto perchè si tratta di vetture che richiedono un esborso economico inferiore per rifornirsi di carburante rispetto alle vetture diesel e benzina, ma anche perchè rappresentano una scelta sostenibile per via del minore impatto ambientale. Si tratta di una scelta ottimale soprattutto per coloro che utilizzano molto la propria autovettura per spostarsi o per chi deve fare molti chilometri ogni giorno per motivi di lavoro e quindi ha bisogno di risparmiare sui costi del carburante. 

Le reali differenze tra GPL e Metano

Mentre il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) è frutto di una miscela di combustibili (propano e butano) che derivano dalla raffinazione di petrolio, il metano è un gas che esiste in natura e che inquina decisamente meno rispetto al GPL. Viene estratto da pozzi naturali ed ha un impatto ambientale minimo, anche se sul piano energetico è meno performante rispetto al GPL. Le vetture alimentate a metano, infatti, hanno una potenza inferiore rispetto a quelle alimentate a GPL. Entrambi i combustibili presentano dei vantaggi notevoli. 

Vantaggi e svantaggi

Le vetture alimentate con questi gas combustibili non devono soggiacere a tutte quelle limitazioni imposte alla circolazione soprattutto nelle grandi città. In alcune regioni italiane, chi possiede vetture a Gpl o a Metano, non è tenuto a pagare il bollo auto, una delle tasse più odiate dagli italiani. Ma il vantaggio più importante si vede quando occorre rifornire la vettura di carburante. Infatti il costo del GPL e del Metano è di molto inferiore a quello del gasolio e della benzina. Anche per questo motivo, acquistare questo tipo di vetture è molto più costoso, ma il maggior costo può essere ammortizzato nel tempo, spendendo di meno per rifornirsi.

Esistono però degli svantaggi che non si possono trascurare. Ad esempio, le auto alimentate a GPL hanno una resa energetica inferiore rispetto alle vetture alimentate a benzina o a gasolio. Non sempre è facile trovare in città una stazione di servizio in grado di fornire Gpl, mentre tutte le stazioni di servizio sono provviste di gasolio e benzina. Addirittura trovare una stazione di servizio che fornisca metano, in alcune realtà locali, è quasi una impresa. 

La manutenzione

Le due tipologie di alimentazione necessitano di manutenzione differenti, sotto molti aspetti. Ogni 5 anni, chi possiede una vettura a metano, è obbligato a dover effettuare una revisione dell’impianto. Mentre coloro che possiedono vetture a GPL, devono fare una revisione completa ogni 10 anni

effettuando contestualmente anche il cambio delle bombole e collaudo dell’impianto a norma di legge. Per le vetture a GPL costruite prima del 2002 vi è anche una ulteriore limitazione che riguarda i parcheggi sotterranei. 

Trattandosi di un gas altamente infiammabile, queste vetture non possono essere parcheggiate in alcune zone sotterranee. Le vetture a GPL più moderne possono invece parcheggiare nei sotterranei ma limitatamente al primo piano interrato. Di certo, chi usa l’auto molto spesso per andare a lavorare e ha un alto consumo di gas, allora dovrebbe optare per le vetture a metano. Non va però dimenticato il fatto che i modelli GPL sono più performanti ed è più facile trovare stazioni di rifornimento che forniscono GPL piuttosto che metano. 

Prezzi metano e GPL oggi: i motivi della differenza

Secondo le medie dei prezzi praticati dai principali gestori (dati dell’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico) il prezzo del Gpl in questo periodo si attesta attorno agli 0,715 euro per litro, mentre il prezzo del metano oscilla tra 1,511 e 1,774 per kg. Il Gpl costa meno del metano perchè si ottiene dal petrolio (gas di petrolio liquefatti) che nell’ultimo anno ha fatto registrare una crescita media dei prezzi del 26%.

Il prezzo del metano, invece, è aumentato in maniera esponenziale per via dell’esaurimento delle scorte europee alla ripresa produttiva asiatica. Soprattutto in autunno, i prezzi di questo gas combustibile lievitano sensibilmente per via della grande richiesta da parte delle utenze private per il riscaldamento domestico. Proprio in autunno l’aumento dei prezzi raggiunge picchi molto significativi. 

In tutto, in Italia, esistono circa 1730 impianti di rifornimento di metano sparsi sulle 20 regioni italiane. Ben 149 di questi sono aperti 24 ore su 24. Le stazioni di rifornimento che erogano metano sulla rete autostradale sono complessivamente 62. Il prezzo del metano varia sensibilmente da regione a regione e dipende strettamente dai costi per il trasporto e dal regime fiscale che ogni singola regione applica. Tendenzialmente, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni dove il metano costa meno. Mentre in Sicilia e Calabria il prezzo è leggermente superiore alla media. 

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