L’inverno si sta avvicinando e in tanti cercano un modo per riscaldare la casa a zone o in un modo per risparmiare sulla bolletta del gas oltre alle agevolazioni previste per alcuni casi. Se ti trovi in questa situazione e stai attento anche alle minime perdite indicate in bolletta, una soluzione per te potrebbe essere installare una pompa di calore a gas o elettrica. Il vantaggio di avere questi impianti è ridurre da subito i consumi per il riscaldamento, oltre a darti una serie di strumenti per monitorare il calore in casa. Questi lavori possono essere inseriti in incentivi e bonus verdi per farti risparmiare qualcosa subito e dare valore alla tua casa in seguito. Se il bonus sulla bolletta del gas non basta, ecco come scegliere l’impianto migliore per garantirti una casa calda e accogliente!
Approfondimenti
Come funziona la pompa di calore a gas
Cos’è una pompa di calore a gas? Parliamo di un impianto che rispetta le normative europee per l’efficientamento energetico e che usa il calore esterno per portarlo all’interno. Per ottenere questo risultato, è necessario avere un combustibile che serve per alimentare l’impianto. Le pompe di calore a gas usano il metano, che è una delle materie prime che ha subìto un’impennata l’anno scorso per via della guerra in Ucraina. In alternativa si può usare anche il GPL, che ha anche i suoi costi. Il vantaggio immediato della pompa di calore a gas è che i consumi sono monitorati e sei tu a impostare quanto calore desideri e quanto gas utilizzare, così puoi monitorare il consumo in bolletta. Il fluido all’interno ti consente anche di rinfrescare l’ambiente quando fa caldo.
Questa modalità di funzionamento è una delle differenze tra la pompa di calore a gas e la caldaia, ma c’è di più. Chi usa la caldaia sa bene che il calore generato si usa direttamente e si può intervenire sulla caldaia solo per impostare la temperatura, oppure per i controlli imposti dalla legge. Invece, la pompa di calore con il gas è più facile da usare. Quanto costa una pompa di calore a gas? Senza le detrazioni fiscali o le eventuali agevolazioni previste, la pompa di calore ha un costo variabile dai 3.000 ai 5.000 euro Iva esclusa.
Le caratteristiche degli impianti elettrici
Una pompa di calore elettrica ha il vantaggio immediato di non aver bisogno del gas, così non è necessario gestire il calore con un’utenza del gas. Il problema è che la pompa di calore elettrica purtroppo incide sulla bolletta della luce. Il funzionamento è completamente diverso rispetto alla pompa di calore a gas. Infatti, il funzionamento elettrico è programmato al contrario rispetto a un frigorifero. Cosa vuol dire? Il frigorifero utilizza l’energia elettrica e il fluido refrigerante all’interno per creare un microclima più freddo rispetto all’esterno. la pompa di calore elettrica, invece, utilizza la corrente per riscaldare l’ambiente esterno.
Questi strumenti sono facili da impostare in ogni dettaglio e sono prodotti già con alcune strategie per ridurre i consumi, così puoi tenere la pompa di calore accesa più a lungo e senza preoccuparti della zona della casa o dell’orario in cui la accendi. Il consumo secondo i gestori è 1.400-1.800 kWh da dividere per i tre mesi invernali. Così ti puoi rendere subito conto di quanto può consumare la pompa di calore elettrica rispetto a quella a gas o viceversa.
Se scegli questa soluzione per la tua casa, ricorda che ci saranno molti lavori da fare. Per questo in tanti verificano prima se ci sono degli incentivi per ristrutturazioni o riqualificazioni e dopo richiedono il preventivo per poter decidere se conviene o no. In ogni caso, è importante sapere che una pompa di calore elettrica di ultima generazione aumenta il valore dell’immobile e l’efficienza energetica in casa.
Pro e contro per tipologia di riscaldamento
Quali sono i pro e i contro tra la pompa di calore a gas o elettrica? Se usi una soluzione a gas, i tuoi consumi non incideranno sulla bolletta elettrica, puoi ottenere ancora più calore utilizzando delle strategie di riconversione termica e può funzionare anche le temperature sono molto basse. Per contro, i consumi si troveranno nella bolletta del gas, troppo calore sarebbe difficile da gestire e la possibilità di avere l’acqua calda anche a meno 20 gradi potrebbe non essere importante in alcune zone d’Italia, dove le temperature sono generalmente alte per la gran parte dell’anno.
Per contro, la pompa di calore elettrica consente di gestire i consumi al millimetro e di riscaldare davvero tutta la casa. La temperatura ottenuta sarà leggermente più bassa, ma se richiedi un preventivo mirato puoi ottenere una strategia che ti permette di rinfrescarti anche in estate senza bisogno di un altro impianto. Purtroppo, senza un pannello solare domestico potrebbe essere difficile mantenere i costi sulla bolletta della luce, senza contare i lavori da fare in casa per farla funzionare.
Se abiti nel Nord Italia, dove le temperature possono essere rigide, potresti pensare a una pompa di calore a gas di ultima generazione per ridurre i consumi, mentre al Sud puoi usare un impianto elettrico, da usare solo quando ne hai bisogno. A te la scelta!