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Come fare il cappotto esterno fai da te in 7 passaggi

Una tazza sopra a dei libri impilati

Si sa che durante la stagione più fredda riscaldare le nostre abitazioni impatta significativamente sulle nostre bollette e dunque sul nostro portafoglio. Come fare per ridurre i consumi? Un modo efficace per mantenere la temperatura interna più costante e confortevole senza per questo aumentare in maniera eccessiva i consumi è realizzare un cappotto termico fai da te per le pareti esterne della casa. Vedremo dunque qui di seguito come portare a termine questa operazione in modo fai da te, in sette comodi passaggi adatti anche a chi non è particolarmente esperto.

Indice

Cos’è il cappotto esterno

Come si fa un cappotto termico

1. Valutare il Fabbisogno Energetico

2. La scelta dei materiali

3. La preparazione delle pareti

4. L’applicazione dell’isolante termico

5. La copertura con lo strato di malta

6. L’applicazione del rivestimento finale

7. Il monitoraggio finale

Cos’è il cappotto esterno

Che cos'è un cappotto termico esterno? Come si può fare in modo fai da te? Ecco tutto quello che c'è da sapere a riguardo.
Una grande casa con il tetto innevato

Con il termine cappotto esterno ci si riferisce ad un sistema finalizzato a minimizzare la dispersione termica nelle abitazioni. Questo processo coinvolge l’applicazione di pannelli isolanti sulla superficie esterna delle pareti perimetrali dell’edificio. Il vantaggio primario offerto da questa pratica risiede nella significativa riduzione della necessità di riscaldamento durante i mesi invernali e di raffrescamento durante quelli estivi. Il cappotto termico agisce come una sorta di barriera tra gli ambienti interni e le variazioni climatiche esterne, garantendo un miglior comfort termico. Tuttavia, l’impatto positivo non si limita solamente al livello termico; il cappotto termico contribuisce anche a migliorare il comfort abitativo attraverso la limitazione del passaggio di umidità e rumore dall’esterno verso l’interno. Attraverso questo sistema è inoltre possibile migliorare la classe energetica della propria abitazione, aumentando di conseguenza anche il valore dell’immobile.

Come si fa un cappotto termico

Di cappotti ne esistono fondamentalmente di due tipi: il primo è il cappotto termico, il secondo è il cappotto a parete ventilata. Il primo è fatto da pannelli isolanti che vengono installati sulle pareti perimetrali dell’edificio che possono essere intonacate subito dopo la loro installazione. Nel secondo caso invece ci troviamo di fronte ad una struttura sempre costituita da pannelli isolanti abbinati però anche ad una struttura staccata di alcuni centimetri dalla superficie dell’edificio: qui si viene dunque a creare un canale d’aria che assicura un isolamento termico ulteriore.

Con un po’ di capacità tecnica e i prodotti giusti è possibile creare un cappotto fai da te. Vediamo di seguito quali sono tutti gli step che è necessario seguire.

1. La valutazione del fabbisogno energetico

Prima di iniziare il progetto, è essenziale comprendere il fabbisogno energetico della propria casa. È necessario analizzare le pareti esterne e identificare le zone più esposte al freddo. A questo scopo si possono utilizzare strumenti online o consultare un professionista tecnico per ottenere una stima precisa del calore disperso. Questa valutazione sarà fondamentale per determinare lo spessore e il tipo di materiale isolante necessario.

2. La scelta dei materiali

Scegliere i materiali giusti è cruciale per il successo del progetto. Meglio optare per isolanti termici di alta qualità come pannelli di polistirene espanso, fibra di vetro o lana di roccia. Bisognerà assicurarsi che siano resistenti all’umidità e al fuoco. Vale anche la pena comprare altri materiali necessari come colla specifica per isolanti, malta, une rete di armatura e strumenti come taglierino e seghetto.

3. La preparazione delle pareti

Prima di applicare l’isolante termico, è fondamentale preparare le pareti rimuovendo eventuali vecchi rivestimenti e assicurandosi che le superfici siano pulite e prive di muffa. Sarà inoltre necessario eliminare eventuali crepe o buchi con malta per garantire un’applicazione uniforme dell’isolante.

4. L’applicazione dell’isolante termico

Inizierà a questo punto la fase di applicazione dell’isolante termico seguendo le istruzioni del produttore. Utilizzeremo la colla specifica per isolanti per fissare saldamente i pannelli alla parete, assicurandoci che non ci siano spazi vuoti o fessure tra i pannelli, in modo da evitare ponti termici. Ricordiamoci anche di installare una rete di armatura per migliorare la resistenza e la durata dell’isolante.

5. La copertura con lo strato di malta

Il cappotto termico esterno è la soluzione giusta per chi vuole la giusta temperatura in casa, risparmiando sulla bolletta: ecco come farlo in modo fai da te.
Casa su due piani con le pareti bianche

Dopo aver posizionato gli isolanti termici, copriamo l’intera superficie con uno strato uniforme di malta. Questo strato fungerà da protezione per gli isolanti e contribuirà a migliorare la resistenza dell’intero sistema. Assicuriamoci che la malta sia applicata in modo uniforme e lasciamola asciugare completamente prima di procedere.

6 L’applicazione del rivestimento finale

Per completare il cappotto termico, applichiamo il rivestimento finale. Possiamo scegliere tra diversi materiali, come l’intonaco, la pittura termica o altri rivestimenti decorativi. Questo strato finale non solo migliorerà l’aspetto estetico della nostra casa, ma contribuirà anche a proteggere l’isolante termico dagli agenti atmosferici e dall’usura nel tempo.

7. Il monitoraggio del risultato

Una volta completato il progetto, monitoriamo attentamente il consumo energetico della nostra casa. Verifichiamo se vi sono miglioramenti nelle prestazioni termiche e analizziamo eventuali variazioni nelle bollette. In caso di necessità, si può pur sempre considerare l’implementazione di ulteriori miglioramenti, come l’installazione di finestre a triplo vetro o la sigillatura di eventuali fessure.