La stufa pirolitica è una soluzione per il riscaldamento a zone che ha due vantaggi immediati: riduce i consumi per darti un ambiente caldo e confortevole e puoi costruirla da solo! Invece di acquistare una nuova stufa a pellet per rottamare finalmente la vecchia stufa, puoi pensare di realizzare questa soluzione per risparmiare in bolletta e ottenere una casa accogliente quando torni dal lavoro. Come costruire una stufa pirolitica e perché si chiama così?
Approfondimenti
Che cosa è la stufa pirolitica
Una stufa pirolitica è una soluzione che è molto usata nei Paesi dell’Est Europa per scaldarsi in condizioni difficili perché questa stufa è in grado di diffondere il calore nell’ambiente in modo uniforme e graduale nella stanza in cui si trova. Così non ci sono rischi di ustioni per scaldarsi e la temperatura è già modulata: non dovrai impostare nulla per stare al caldo ed eviterai i problemi di salute causati dal passaggio tra l’aria calda e l’aria fredda quando esci.
La stufa è realizzata in muratura con un materiale simile alla porcellana. All’interno, la struttura ha una base di argilla o di calce. Si inserisce il combustibile – il pellet è consigliato – all’interno e si accende il fuoco, che si spegne lentamente. Questo consente alla stufa di rilasciare calore fino a 10 ore ed è anche il motivo per cui si chiama pirolitica (da pyròs, “fuoco” in greco).
La combustione totale che genera calore ha anche un altro vantaggio: non ci sono ceneri da rimuovere. Infatti, le stesse ceneri vengono bruciate fino alla totale estinzione nella stufa pirolitica. Questo funzionamento – che si chiama pirolisi – si trova anche nei forni pirolitici, dove si utilizza il calore generato con una temperatura altissima per eliminare i residui della combustione senza bisogno di una pulizia frequente.
Dopo aver tenuto accesa la tua stufa per molto tempo, potresti trovare una manciata di cenere minerale. È pochissima rispetto alle stufe tradizionali, oltre al fatto di non produrre fumi, oppure odori particolari. Infatti, secondo le statistiche, la stufa pirolitica brucia fino al 95% del combustibile se ben tenuta e se si usa il materiale adatto.
Come costruire una stufa pirolitica in 5 mosse
Ci sono in commercio delle piccole stufe pirolitiche da campeggio che puoi usare anche per riscaldare hanno un prezzo conveniente. Se hai un cappotto termico potrebbe bastare questa soluzione per le stanze più piccole. Gli impianti a muro con questa stufa, invece, hanno un prezzo fino a 6.000 euro, ma sono valide per molti anni e consentono di risparmiare sul riscaldamento usando il pellet o la legna come combustibile.
Se, però, vuoi sapere come costruire una stufa pirolitica, ecco cosa ti serve:
- 1 latta da 1 litro;
- 1 lamiera per il coperchio più grande rispetto alla latta;
- 1 barattolo di pomodori;
- attrezzi (trapano e viti);
- una retina di ferro dello stesso diametro della retina.
Crea un foro al centro del fondo della latta di circa 4 centimetri e inserisci la retina sul fondo. Poi taglia il fondo della lattina con tagli obliqui di circa 45 gradi e piega questi punti in modo che questi pezzi vadano verso l’esterno. Ora prendi il barattolo dei pomodori e togli il tappo. Crea 7 buchi di dimensioni 5-8 millimetri e crea un’apertura di 3 x 4 centimetri.
Anche sul fondo del barattolo di pomodori serve un foro, ma questo deve essere 2 millimetri più grande rispetto al primo foro realizzato sulla latta. Assembla le due parti in modo che la parte superiore della latta sia all’interno del barattolo di pomodori e poco sopra il buco da 3 x 4 centimetri. Fissa tutto con le viti e il trapano.
Ora devi creare il coperchio: realizza un foro di 4 centimetri al centro della lamiera e taglia per 3 centimetri, creando dei deflettori da piegare verso l’esterno come hai fatto per la latta. Una volta messo il coperchio, potrai usare la stufa, facendo attenzione alla fiamma.
Cosa si può bruciare e quanto scalda
Quali sono i materiali più adatti per la stufa pirolitica? Oltre al pellet e alla legna, che sono i più semplici da trovare, si possono usare anche i gusci di frutta secca e persino i fondi di caffé. Questo non vuol dire che puoi trasformare la tua stufa in una sorta di bidone: cerca di bruciare materiale naturale e che puoi usare legalmente come combustibile, altrimenti rischi di inquinare l’ambiente e di pagare multe salate.
La stufa pirolitica è in grado di arrivare fino a 1000 gradi Celsius all’interno, con una temperatura di 400-450 gradi per le ceneri che sono in combustione. La temperatura esterna aumenta, ma il rilascio graduale causato dai materiali utilizzati per costruirla consente di ottenere un calore sopportabile, anzi quello giusto per creare un caldo tepore in una stanza chiusa. Per provare a realizzare una stufa di questo tipo, ti consigliamo in ogni caso di trovarti in uno spazio aperto e di usare impianti certificati per scaldarti in casa.