I buoni fruttiferi postali dematerializzati come riscuotere? Vale la pena di provarli? I buoni all’ufficio postale sono uno strumento pensato per chi non conosce il mondo della finanza, ma sa come organizzare le spese per una vacanza e vuole un sistema semplice per gestire tempo e denaro senza bisogno di strumenti finanziari avanzati. In tal senso, i buoni restano una valida occasione per introdurre ai più piccoli l’educazione finanziaria con dei titoli a loro nome, oppure per gestire gli imprevisti nel bilancio personale e familiare. Il vantaggio dei buoni fruttiferi è nella tassazione al 12,50% rispetto al 26% delle rendite finanziarie, ma non è il solo. La gestione semplificata, con apertura e chiusura all’ufficio postale è un aiuto per le persone che non hanno dimestichezza con i sistemi informatici. È anche vero che chi ha un profilo sul sito di Poste Italiane può richiedere questi titoli alla pagina dedicata del portale online. In questo caso si parla di buoni fruttiferi postali dematerializzati. In questa guida pratica vediamo come funzionano e come sceglierli, anche per capire come si riscuotono.
Approfondimenti
Cosa sono i buoni fruttiferi postali dematerializzati?
Sono dei titoli che consentono di investire una somma minima per un certo numero di anni per ottenere un rendimento annuale con un tasso di interesse indicato sul titolo che vengono sottoscritti sul sito ufficiale di Poste.it. Al momento, sul sito ufficiale di Poste Italiane ce ne sono 10. Ecco quali sono le loro caratteristiche e come funzionano:
- 4 anni Plus. È un buono valido per 4 anni che assicura un rendimento annuo del 3% lordo. Il rendimento è fisso, ma in caso di emergenza puoi prelevare prima rinunciando agli interessi maturati. Infatti, gli interessi vengono pagati solo se tieni il titolo per 4 anni. Se sottoscrivi il buono in forma dematerializzata, puoi richiedere la restituzione del titolo anche a rate a partire da 50 euro. La somma minima è di 50 euro;
- Buono 3×2. Consente di investire fino a 6 anni con un rendimento dell’1,25% lordo l’anno per i primi 3 anni e del 3% lordo per gli anni successivi. Se riscatti il titolo prima della scadenza, non ottieni interessi prima dei 3 anni, ma ottieni gli interessi all’1,25% se superi i 3 anni. La soglia del 3% arriva solo se il titolo arriva a scadenza. L’importo minimo è di 50 euro;
- Buono Rinnova. Disponibile solo se hai un buono scaduto e riscattato entro il 1° agosto 2023. Puoi rinnovarlo per 6 anni con un interesse lordo del 3,25% lordo a scadenza, che scende al 2% per i primi 3 anni. Se riscatti il titolo prima dei 3 anni non hai diritto agli interessi;
- Buono risparmio sostenibile. Investi per 7 anni per ottenere un interesse lordo che sale di anno in anno da 0,50% a 2,50% lordo. Non ottieni interessi se riscatti prima del primo anno. Ottieni un extra in base all’andamento dell’indice azionario STOXX® Europe 600 ESG-X solo se è positivo, altrimenti non perdi nulla; Buono 3×4. Investi per 12 anni per ottenere un rendimento da 1,25% a 3,25% lordo. Non ricevi interessi per i primi 3 anni se riscatti prima. Ottieni gli interessi ogni 3 anni;
- Buono Ordinario. Investi fino a 20 anni. Ottieni dallo 0,50% al 3,25% lordo all’anno man mano che passano gli anni. Ottieni gli interessi solo se non riscatti prima del primo anno. Gli interessi vengono pagati ogni 2 mesi;
- 4 anni Risparmiosemplice. Solo se scegli il piano di risparmio di Poste Risparmiosemplice;
- Buono minori: sottoscritto dai genitori, nonni, zii, altri parenti o amici per minori. Il rendimento è dal 3% al 6% lordo all’anno fino ai 18 anni del bambino;
- Buono Soluzione Futuro: a partire dai 40 anni, puoi sottoscrivere un buono che puoi riscattare dai 65 agli 80 anni per un totale di 180 rate mensili;
- Buono Soluzione Eredità: ottieni il 3,25% lordo su processi di eredità conclusi da Poste Italiane.
Le soluzioni dematerializzate consentono di ottenere un buono che non è in cartaceo, ma che si può riscuotere con accredito sul conto corrente di Poste o su un conto corrente scelto dall’intestatario al momento della sottoscrizione. È importante che la persona a cui è intestato il buono è la stessa a cui è intestato il conto dove l’importo è accreditato alla scadenza del titolo. Puoi richiedere il riscatto anticipato del titolo sul tuo profilo su Poste.it.
Quanto convengono i buoni fruttiferi postali
Come puoi vedere, i buoni non hanno dei rendimenti alti e probabilmente vendere i titoli sul mercato azionario potrebbe convenirti di più rispetto a tenerli a scadenza. È anche vero che questi sono convenienti per via della tassazione agevolata applicata ai rendimenti del 12,50% e che non servono grosse competenze tecniche per poter utilizzare questi strumenti. Il consiglio è di scegliere titoli che sono validi per la tua situazione. Per esempio, un giovane che ha un lavoro precario potrebbe avere interesse per un titolo di rendita per quando andrà in pensione, mentre una persona che ha figli piccoli può tutelarli con il classico buono che scade al compimento dei 18 anni. Il risparmio è la prima strategia per combattere l’inflazione grazie ai rendimenti.
Perché scegliere i buoni dematerializzati
I buoni dematerializzati possono essere un’ottima idea per chi lavora su Internet, oppure è già abituato a sottoscrivere carte di credito o strumenti finanziari online. La possibilità di investire in strumenti semplici senza perdere tempo in fila all’ufficio postale è interessante, soprattutto perché l’investimento minimo è di 50 euro e si può aumentare il capitare in qualsiasi momento.