Il certificato idoneità statica è un documento importante per valutare la stabilità di un edificio e per capire il suo valore nel mercato immobiliare. Infatti chi ha una casa di proprietà ha bisogno di questa documentazione anche in caso di compravendita immobiliare, oppure per capire se l’edificio è abbastanza stabile da poter sostere un lavoro edile importante, come l’aumento di un piano o l’installazione di un impianto solare. Quando c’è l’obbligo di avere a disposizione un certificato idoneità statica e quali sono le modalità per ottenerlo? Leggi questa guida pratica per scoprirlo!
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Quando è obbligatorio il certificato idoneità statica
Il certificato idoneità statica è necessario per una serie di procedure in ambito edile, tra cui:
- La richiesta di un condono edilizio. Se hai dei problemi all’immobile che si possono sanare con un condono, allora dovrai dimostrare che il palazzo resti in piedi anche dopo molti anni dal cambiamento edile che non è stato registrato. Il certificato rientra nei documenti richiesti.
- Quando ci sono degli accertamenti da fare gli enti di controllo possono chiederti il certificato tra la documentazione che riguarda l’immobile.
- La richiesta di certificato di agibilità. Il documento di agibilità non va confuso con quello di idoneità statica. L’agibilità è l’indicazione che la struttura si può usare per gli scopi previsti, come da definizione di Treccani. L’idoneità statica, invece, è l’indicazione che la struttura non è a rischio crolli. Per capire se la struttura è agibile, cioè si può utilizzare, è necessario che sia stabile, così serve il certificato idoneità statica per dimostrarlo.
- Le costruzioni di interesse pubblico. Se le società sportive desiderano avviare i lavori per uno stadio, per esempio, prima di concluderli completamente e aprire al pubblico, devono dimostrare che lo stadio sia valido e che non ci siano problemi di staticità con la certificazione.
Se effettui dei lavori in casa, puoi chiedere al responsabile o al progettista della ditta che li effettua se il certificato è necessario o no in base al lavoro che stanno facendo. In più troverai questo documento tra la documentazione richiesta al termine dei lavori se è necessario.
Come si fa un certificato idoneità statica
Il certificato idoneità statica segue i decreti del 15 maggio e del 20 settembre 1985. Il documento indica nei dettagli:
- la descrizione dell’immobile, le sue caratteristiche e il professionista che effettua i controlli per scrivere il documento;
- i documenti richiesti per poter procedere con le valutazioni. Un esempio sono i documenti relativi alla progettazione dell’immobile o ai lavori di ampliamento effettuati;
- la descrizione dei materiali e delle condizioni, con indicazione in caso di degrado. Infatti in questi casi è necessario effettuare dei lavori per ripristinare la stabilità della struttura;
- i resoconti delle prove necessarie per fare questi controlli;
- le normative di riferimento;
- la rendicontazione di come la struttura distribuisce il peso con uno schema statico;
- la dichiarazione di idoneità statica, che conclude il documento.
Come è facile intuire, il certificato si compone di diversi fogli ed è importante conservarlo con i documenti relativi all’immobile per controlli, richieste bonus, altre certificazioni o per vendita dell’immobile. Se la questione riguarda un edificio, allora deve essere l’amministratore del condominio.
Come valutare la stabilità di un edificio
La valutazione per la certificazione non si può lasciare al caso. Infatti, il professionista utilizza dei sensori di monitoraggio che servono per verificare le condizioni della muratura anche all’interno. Il monitoraggio strutturale si effettua con diverse angolazioni e strumenti.
Ogni fessura si misura per estensione e per angolo, così da verificare se parliamo di parti dove intervenire, oppure di situazioni che non incidono sulla stabilità dell’edificio. I materiali devono essere provati dal professionista abilitato prima di procedere con la certificazione.
Le prove non prevedono la distruzione dei materiali, ma ci sono degli strumenti che possono dare la fotografia delle condizioni delle strutture senza dover intervenire. L’obiettivo è ottenere una tomografia sismica, cioè un’immagine che mostra le condizioni dei vari strati interni del materiale e segnala eventuali anomalie.
Una prova che non può mancare per la certificazione idoneità statica è la prova di carico. Si può ripetere più volte con diversi strumenti e dimostra come si comporta il materiale di fronte a una pressione legata a un peso. Questa misurazione si fa con strumenti fissati che consentono di calibrare anche il peso e che mandano poi i risultati a un PC.
La valutazione ha bisogno di tempo, così chi si occupa di effettuare questo lavoro informa il cliente in via preventiva sui tempi e sulle modalità. In ogni caso non è necessario intervenire sugli impianti di casa e si può procedere con le diverse attività mentre il professionista lavora, a meno che la struttura non sia potenzialmente instabile.
Quanto costa un certificato idoneità statica
Il certificato idoneità statica impone una serie di operazioni da fare e delle responsabilità che il professionista si assume. In più, ci sono delle situazioni dove non sono necessarie molte prove, ma solo lo stretto indispensabile, in base alla richiesta che vuoi portare a termine con il certificato.
I costi sono molto variabili, ma vanno dai 2.500 euro a salire, anche in base al numero di appartamenti. Infatti, se la valutazione è su un condominio, allora le prove andranno fatte su tutti gli immobili, con l’aumento dei costi relativi. Per questo è importante chiedere un preventivo alla ditta prima di procedere.