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Superbonus: quando l’ipoteca conviene

Una casa in legno

L’Agenzia delle Entrate ipotecherà le case che hanno usufruito del Superbonus 110%: si tratta di una mossa importante, poiché permetterà alle banche, ai creditori e all’AdE stesse di avere maggiori garanzie. La notizia risale al 2 febbraio 2023 ed è passata relativamente in sordina, ma si tratta di una misura cautelare effettivamente esistente che vale certamente la pena di essere approfondita. Ecco dunque tutto quello che è necessario sapere nel merito della questione.

Cosa si intende con ipoteca

Chi nei mesi scorsi ha usufruito del Superbonus vedrà la propria casa ipotecata da parte della Agenzia delle Entrate: ecco tutti i dettagli.
Zona giorno

Partiamo dal significato di ipoteca per chi non fosse particolarmente avvezzo nel merito della questione. Un’ipoteca sulla casa è un tipo di garanzia che un mutuatario concede a un prestatore (solitamente una banca o un istituto finanziario) quando prende in prestito denaro per l‘acquisto di un immobile. Questo significa che, in cambio del finanziamento ricevuto, il prestatore ha il diritto di prendere possesso del bene immobile nel caso in cui il mutuatario non riuscisse a rimborsare il prestito secondo gli accordi stabiliti. Rispetto alla questione, l’Agenzia delle Entrate e Riscossioni precisa:

“L’ipoteca può essere iscritta per debiti non inferiori a 20 mila euro. Sia nel caso del fermo sia per l’ipoteca, il debitore riceve una comunicazione preventiva che dà 30 giorni di tempo dalla notifica per mettersi in regola. Scaduti 30 giorni, Agenzia delle entrate-Riscossione è legittimata a iscrivere la procedura cautelare. Resta sempre la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme a debito o la sospensione legale della riscossione nei casi e nei termini previsti dalla legge. Per i debiti fino a mille euro non si procede alle azioni cautelari prima di 120 giorni dall’invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio del debito”

Riguardo all’ipoteca sugli immobili, l’AdE precisa inoltre:

“Il contribuente riceve dunque sempre un preavviso con il quale viene invitato a pagare le somme dovute entro 30 giorni. Trascorso tale termine senza che il debitore abbia dato seguito al pagamento delle somme dovute, oppure senza che ne abbia richiesto la rateizzazione, ovvero in mancanza di provvedimenti di sgravio o sospensione, si procede con l’iscrizione dell’ipoteca alla Conservatoria competente. La cancellazione dell’ipoteca avviene a seguito del saldo integrale del debito. Dopo l’iscrizione di ipoteca, se il debito rimane insoluto o non rateizzato oppure non è oggetto di provvedimento di sgravio o sospensione – e se il bene rientra nelle condizioni previste dalla legge – l’Agenzia delle entrate-Riscossione potrà procedere al pignoramento e alla vendita dell’immobile”

Superbobus e ipoteca: non tutti ne sono al corrente

Il Superbous è un’incentivo stabilita dal Decreto Rilancio che aumenta al 110% l’aliquota di sconto delle spese affrontate tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022 per portare a termine specifiche operazioni riguardanti l’ottimizzazione dell’energia, l’adozione di misure antisismiche, l’installazione di sistemi solari fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di automobili elettriche negli edifici.

Il Superbonus ha permesso di fatto a migliaia di cittadini di ristrutturare le proprie abitazioni (per esempio migliorando la classe energetica, con l’installazione di pannelli solari) a condizioni davvero molto convenienti. Tuttavia, molti amministratori di condominio che si sono dovuti occupare della questione potrebbero avere omesso alcune delle criticità relative al bonus stesso. Ristrutturare gratis sì, ma a che prezzo? È importante ricordare che ogni contratto di appalto rimane soggetto a verifica per un periodo molto lungo, fino a a dieci anni, il che significa che il proprietario che ha usufruito del Superbonus potrebbe essere tenuto a restituire eventuali fondi non utilizzati per la ristrutturazione della sua proprietà durante questo arco temporale. Ovviamente, questa situazione di incertezza avrebbe potuto costituire un deterrente per molti proprietari se fosse stata spiegata per bene prima dell’approvazione del progetto.

Quando conviene l’ipoteca?

Ecco tutto quello che devi assolutamente sapere riguardo all'ipoteca sulle case
Una cittadina in Utah

Fatte le dovute premesse è necessario specificare che i principali vantaggi di questo tipo di operazione sono validi soprattutto per gli istituti di credito, perché permetterà loro di avere maggior sicurezze e, di conseguenza, consentirà ai mutuatari di avere più facilmente accesso al prestito. In questo caso, infatti, sarà l’immobile stesso a fare da garanzia.

Per il resto, al di là del caso del Superbonus, le ipoteche convengono al cittadino quando si desidera acquistare una casa ma non si dispone nell’immediato del denaro necessario per pagare l’intero importo. L’ipoteca consente di diluire il costo dell’acquisto nel tempo, attraverso pagamenti mensili o periodici, rendendo più accessibile l’acquisto della casa. Tuttavia, è importante considerare attentamente la propria situazione finanziaria e assicurarsi di poter gestire i pagamenti dell’ipoteca nel lungo termine, poiché l’immobile stesso sarà sempre a rischio se si dovessero riscontrare delle difficoltà nel mantenere i pagamenti.

In definitiva, prima di sottoscrivere il Superbonus sarà di importanza fondamentale conoscere tutte le condizioni ad esso collegate, con particolare riferimento, per l’appunto, alla capacità che ha l’Agenzia delle Entrate di ipotecare l’immobile (i cui lavori di rifacimento, ricordiamo, ne aumenteranno sensibilmente il valore). Nel futuro, infatti, il rischio pignoramento e vendita dell’immobile potrebbe essere dietro l’angolo, anche se prima di giungere a questa (estrema) circostanza di tempo ne passerà comunque molto.

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