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Incentivi startup 2023: Le opportunità di finanziamento per l’anno in corso

uomo con camicia con il dito indice sul mento mentre pensa agli incentivi startup 2023

Sono numerosi gli incentivi statali pensati per favorire lo sviluppo delle startup innovative. Nel 2023 le agevolazioni, valide in tutta Italia, permettono di avere agevolazioni come finanziamenti a tasso zero, a fondo perduto o prestiti molto convenienti. In questa guida pratica è possibile conoscere gli incentivi startup 2023, chi può inoltrare la domanda e quali sono i progetti finanziabili. In questo modo si può accelerare il proprio business e renderlo di successo.

La situazione delle startup in Italia

Secondo i dati del Ministero per le imprese e il made in Italy, InfoCamere, UnionCamere, Mediocredito centrale nel terzo trimestre 2022 le start-up hanno superato le 14.700 presenze registrando il record di sempre. Le prime tre regioni italiane per numero di start-up innovative sono la Lombardia, la Campania e il Lazio. 
Inoltre sono sempre di più le start-up che ricevono prestiti bancari, mentre altre riescono a beneficiare di finanziamenti. Infatti sempre nel terzo trimestre 2022 sono state 1400 le imprese beneficiarie dei finanziamenti.

Questi dati dimostrano il grande interesse da parte degli imprenditori di sviluppare start-up innovative. I settori in cui si sviluppano sono diversi: dalla tecnologia al digitale, dall’ambiente alla sanità, con obiettivi nel medio e lungo. Inoltre è anche grazie alle start-up che l’Italia procede spedita verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale. Infatti diverse start-up operano proprio nei settori quali l’ambiente, la sanità e le energie rinnovabili con lo scopo di contribuire alla riduzione dei consumi energetici e alla lotta al cambiamento climatico.

Inoltre, bisogna considerare che aumentano anche le dimensioni di investimento da parte di start-up che decidono di investire i propri capitali in progetti innovativi. Ecco perché le start-up in Italia rappresentano una realtà imprenditoriale che sta diventando sempre più solida e accattivante sia per gli imprenditori che per gli investitori.

Le agevolazioni per le startup

Ad oggi sono diversi i finanziamenti nazionali utili per far crescere accelerare il business delle start-up. Tra questi ricordiamo Smart&Start Italia valido in tutte le regioni del Paese. L’obiettivo è quello di incentivare l’economia digitale attraverso la ricerca scientifica. Per inoltrare la domanda è possibile farlo in maniera telematica. Tuttavia per accedere a questo finanziamento serve essere una start-up e non un semplice professionista individuale.

Un altro finanziamento interessante si chiama ON Oltre nuove imprese a tasso zero utile anche per le donne che vogliono accelerare il loro business imprenditoriale. Si tratta di un finanziamento mix ovvero composto da un contributo a fondo perduto e da un finanziamento a tasso zero. A differenza del precedente, con questo anche le persone fisiche possono presentare domanda. Tuttavia, se si è interessati a questo bando è bene attivarsi sin da subito perché si tratta di una procedura a sportello che terminerà quando le risorse si esauriranno.

Un’importante opportunità per le start-up innovative si chiama Smart money fase 2 riservata soltanto a quelle start-up che hanno concluso la fase precedente.

Per le donne invece è molto utile il fondo impresa femminile promosso dal Ministero delle imprese e del made in Italy: in questo caso tuttavia le risorse disponibili sono esaurite.

Per aiutare le piccole e medie imprese è disponibile il fondo imprese creative, un incentivo che si sviluppa in tutto il Paese da nord a sud e finanzia progetti fino a 500.000 €. Come il precedente, al momento le risorse sono terminate.

Per chi opera nel settore turistico- culturale di Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata è possibile accedere all’incentivo Cultura crea 2.0 che mette a disposizione incentivi fino a 400.000 €.

Un altro incentivo pensato per le regioni del Sud si chiama Resto al sud. In questi anni, infatti, le regioni meridionali sono state protagoniste di una fuga di cervelli dei suoi talenti verso il nord o verso le regioni straniere. Questa misura invece permette a ragazzi e giovani di rimanere nelle loro regioni e di fare business proprio lì.

L’incentivo che supporta progetti di ricerca si chiama Green new deal ed è rivolto a coloro che operano nel settore della ricerca industriale.

Ultimo programma molto interessante si chiama Italia start-up Visa ideato per imprenditori stranieri che vogliono lavorare in Italia. Dal momento in cui le candidature sono state aperte ci sono state richieste provenienti da oltre 50 paesi fuori dall’Unione Europea.

Sebbene in molti casi le procedure sono semplici, in altri invece presentare correttamente la domanda non è così facile come si pensa. Per questo sarebbe consigliabile farsi supportare da consulenti esperti in grado di preparare correttamente la domanda e non rischiare che il finanziamento venga perso.

Tutti questi incentivi start-up 2023 rappresentano un ottimo modo per far rimanere i talenti in Italia, per sviluppare la cultura dell’imprenditorialità anche tra i giovani e per raggiungere quegli obiettivi di sostenibilità ambientale che sia l’Italia se i Paesi dell’Unione Europea devono raggiungere entro il 2030.

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