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Aprire una Casa vacanze: ottieni agevolazioni e guadagni extra con questa opportunità unica!

Immagine di camera da letto

L’Italia è un paese che offre grandi opportunità dal punto di vista turistico, non solo per chi viene a visitarlo ma anche per chi desidera fare business nel comparto turistico. In questa guida parleremo in special modo di come aprire una casa vacanze, spiegando qual è l’iter da seguire e quali sono tutti i passaggi fondamentali da rispettare, sia dal punto di vista legale che dal punto di vista pratico. 

Prima di decidere di trasformare il proprio alloggio in una casa vacanze occorre fare alcune valutazioni non di poco conto. Converrà realmente? Quali sono le opportunità di business? Il rapporto tra entrate e uscite sarà davvero vantaggioso? E’ vero che in Italia il comparto turistico procede a gonfie vele, soprattutto negli ultimi anni. Gli ultimi dati ISTAT hanno evidenziato una crescita esponenziale degli arrivi nazionali e di quelli stranieri, soprattutto dopo il lungo stop per la pandemia. 

Questo non vuol dire che chi investe nel settore turistico farà quattrini a palate con certezza matematica. Investire in questo settore in maniera improvvisata e senza alcuna preparazione, può esporre a perdite rilevanti. E’ di fondamentale importanza essere in grado di offrire ai clienti un servizio adeguato, in linea con la qualità offerta dalle imprese concorrenti.

Cos’è una casa vacanze

Per casa vacanze si intende un appartamento (ma anche una semplice stanza, o una tavernetta) che viene locato per brevi periodi e per finalità , ma non per fini imprenditoriali. La locazione turistica è l’attività ideale per coloro che desiderano svolgere, per un periodo limitato di tempo, un’attività ricettiva ma senza scopi imprenditoriali. La locazione turistica si contraddistingue per la flessibilità, per le spese ridotte e per le imposte relativamente contenute che il locatore deve affrontare. 

Questa forma di business non è gestita in forma imprenditoriale, ma è un servizio svolto da un privato verso un altro privato. Pertanto non sarà necessario aprire una partita IVA e non vi è l’obbligo di dover rilasciare una quietanza fiscale all’ospite. La casa vacanze, inoltre, dovrà avere finalità abitativa e pertanto dovrà essere affittata solo per finalità residenziali e giammai per fini produttivi o commerciali. 

La durata massima del soggiorno in una Casa vacanze non potrà, in ogni caso, superare i 30 giorni, per evitare di dover soggiacere al pagamento di imposte di registro, bolli o altri balzelli sul contratto. Se si supera questo limite temporale, il locatore sarà tenuto a dover pagare le imposte previste dalla normativa vigente. Il locatore, inoltre, è tenuto a fornire all’ospite i servizi accessori, tra i quali il cambio biancheria, il Wi-Fi, l’aria condizionata e la pulizia dell’alloggio. 

Cosa fare per avviare l’attività?

La prima cosa da fare in assoluto è richiedere l’autorizzazione al Comune dove è ubicato l’alloggio. In genere, nei comuni più grossi e a vocazione turistica, le procedure da seguire vengono indicate in maniera puntuale sui siti web ufficiali del Comune stesso, mentre nei comuni minori occorre recarsi presso gli uffici competenti. 

Ottenuto il permesso dal SUAP, verranno rilasciati al richiedente le credenziali per accedere al portale alloggiati della Polizia di Stato, dove si dovranno inserire tutti i dati anagrafici degli ospiti entro 48 ore dal loro arrivo in struttura. 

Quanto costa aprire una casa vacanze?

I costi per aprire una casa vacanze sono relativamente bassi. Alcune decine di euro dovranno essere messi in conto per espletare tutte le pratiche burocratiche. Nel caso in cui l’alloggio dovesse presentare alcune criticità dal punto di vista strutturale, occorrerà mettere mano alle riparazioni per garantire all’ospite tutti i comfort e il godimento pieno di tutti i servizi. 

Occorre poi acquistare una buona quantità di asciugamani, lenzuola e federe per garantire il ricambio rapido. Offrire un appartamento in buone condizioni è fondamentale per far si che l’esperienza dell’ospite sia quanto più soddisfacente. Non devono mancare saponi, carta igienica, posate, piatti, tovaglioli, asciugamani, bagno schiuma, kit di pronto soccorso, estintore, bollitori, olio, sale, pepe e zucchero, oltre ad un fornetto per scaldare le pietanze. 

Come pubblicizzare la propria strutturale

Una volta adempiute le pratiche burocratiche per aprire una casa vacanze e acquistato tutto l’occorrente, è opportuno pubblicizzare la struttura sui migliori siti di home sharing che sono Airbnb e Booking.com. Occorre soprattutto scrivere un annuncio convincente, descrivendo nei dettagli tutti i servizi offerti e tutte le qualità dell’alloggio, con testi emozionali in grado di attirare l’attenzione dei potenziali clienti. E’ importante allegare foto convincenti che valorizzino il luogo e che convincano il potenziale cliente che saranno ben spesi i soldi per affittare l’alloggio. Sarebbe sempre meglio affidarsi ad un professionista in grado di realizzare un servizio fotografico di alta qualità. 

Le agevolazioni per aprire una Casa Vacanze

Quasi ogni regione italiana offre degli incentivi per aprire B&B e case vacanze o finanziamenti ad hoc per agevolare chi vuole investire nel comparto della locazione turistica. Ogni regione ha un proprio regolamento in merito. Ecco perchè occorre navigare il sito della propria regione o del proprio comune, per analizzare tutti i requisiti previsti per ottenere le agevolazioni o eventuali finanziamenti. 

Uno dei portali dove si possono trovare gli incentivi e le agevolazioni per aprire una Casa Vacanze, è Invitalia, un’agenzia governativa italiana costituita nel 2008 come società per azioni e partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Gli attuali bandi sono finalizzati a finanziare Case Vacanza o B&B, con particolare riferimento alle regioni del Sud Italia. Sul portale di Invitalia sarà più semplice esplorare la grande quantità di opportunità presenti in questo momento per chi vuole aprire una Casa Vacanze. La domanda per prendere parte ad ogni bando potrà essere presentata online.