Ormai viviamo nell’epoca dell’intelligenza artificiale a quanto pare anche peer quanto riguarda le scommesse su Sanremo. Le applicazioni di questa nuova tecnologia che ha già conquistato il mondo sono innumerevoli e, ogni giorno, se ne scoprono di nuove. Poteva mancare, all’interno di questo quadretto, un suo utilizzo legato all’evento televisivo dell’anno? Naturalmente no. Ecco che si è allora pensato di domandare a ChatGPT, il più popolare chatbot gestito da intelligenza artificiale (AI), di suggerire la classifica finale del Festival della Canzone Italiana.
Sebbene un ordine di arrivo generato in questa maniera lasci, in tutta franchezza, il tempo che trova, i bookmaker non hanno certo gradito l’idea. Non sono che gli ultimi di una lunga lista di professionisti che devono fare i conti con un agguerrito concorrente virtuale e, esattamente come gli altri prima di loro, sono rimasti alquanto piccati dall’idea di avere qualcun altro a proporre e suggerire le scommesse su Sanremo.
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Come può ChatGPT falsare le scommesse su Sanremo?
ChatGPT è ormai nota a tutti. Si presenta come una pagina bianca alla quale si può letteralmente porre ogni tipo di domanda. Il chatbot si prenderà un paio di secondi per elaborare la richiesta, effettuerà una rapidissima ricerca online e, a stretto giro, restituirà la risposta. Che spesso sarà deludente. A meno che non si sia estremamente abili nel domandare (si tratta di un vero e proprio esercizio professionale, denominato prompting) infatti, il software risponderà in maniera vaga, quando non proprio imprecisa. Ciò vale soprattutto quando si chiedono previsioni su eventi futuri. ChatGPT non vuole assumersi alcun rischio. Tipicamente, si mantiene sempre prudente – a dire poco – e non dà mai giudizi netti.
Lo stesso è accaduto relativamente al Festival di Sanremo. Quando i giornalisti della redazione di Fanpage hanno interrogato l’intelligenza artificiale sulla kermesse in avvio, chiedendole la classifica finale, la risposta è stata perentoria:
“Non sono in grado di fornire previsioni sui vincitori futuri di eventi come il Festival di Sanremo. Ti consiglio di seguire notizie aggiornate e fonti ufficiali per conoscere il vincitore dell’edizione del 2024.”
Vicenda chiusa? Tutt’altro. Com’è spesso il caso, con questo servizio, si può arrivare a una replica soddisfacente, armandosi di pazienza ed entrando nel dettaglio. Per ottenere la stessa risposta, è insomma possibile effettuare un’altra domanda. Nel caso di cui stiamo parlando, è stato necessario cambiare strategia. Lo si è fatto arricchendo la domanda di dettagli. Nel testo interrogativo si sono citate le recensioni delle canzoni in gara effettuate dalla stampa. Esse escono regolarmente, ogni anno, circa venti giorni prima dell’apertura del Festival. Quest’anno, sono state rese note lo scorso 15 gennaio.
La stesura della classifica
Per stendere la classifica, ChatGPT ha considerato la media voto per ogni canzone in base alle valutazioni della stampa. A partire da questo valore numerico e da una sintesi dei commenti aggiunti dai recensori, il software ha espresso le proprie preferenze, prioritizzando le parole contenute nel commento rispetto ai voti espressi numericamente, da 1 a 10. Secondo questo computo, la favorita sarebbe la figlia d’arte Angelina Mango, in vantaggio su The Kolors, Geolier e la giovane Big Mama. In ultima posizione, forse a sorpresa ma neppure troppo, sono stati piazzati Nek e Francesco Renga. A top 30 resa pubblica, i bookmaker sono insorti.
Scommesse su Sanremo: addetti ai lavori contro ChatGPT
Che le donne siano le favorite in questa edizione di Sanremo, non è una sorpresa proprio per nessuno. È già da diverse settimane che si parla di questa sfida Annalisa – Angelina Mango con le due artiste che, non a caso, cavalcano le classifiche, in maniera ininterrotta, dalla scorsa estate. La conferma del chatbot non è affatto sorprendente. Quello che ai bookmakers non va proprio giù non è certo la classifica in sé e per sé, bensì il fatto che un sito governato da una matrice informatica sia trattato da oracolo, come se fosse ben più attendibile di chi abbia fatto delle scommesse la propria carriera.
Per quale motivo un’intelligenza artificiale generativa, creata da uomini e nutrita con quello che gli uomini mettono in circolo sul web, dovrebbe essere più affidabile di un professionista con decenni di esperienza? La cosa non si spiega. Per quanto, si potrebbe puntualizzare, lo stesso mestiere del bookmaker non è certo esente dal beneficio del dubbio. Così come ChatGPT non possiede alcuna sfera di cristallo, lo stesso vale per chi scrive le quotazioni in una casa di puntate. Il business stesso delle scommesse su Sanremo, strettamente legato al fenomeno Fantasanremo, anch’esso basato sulla previsione dei vincitori, che incuriosisce e attira sempre più persone, anno dopo anno, è opinabile.
Quella tra i bookmakers e i chatbot potrebbe essere una battaglia destinata a ingrandirsi in futuro, andando ben oltre la questione delle scommesse su Sanremo. Se infatti i suggerimenti di ChatGPT dovessero dimostrarsi attendibili, anche se in maniera del tutto casuale, non sarebbe difficile prevedere un chatbot come oracolo sportivo, previsore dei vincitori agli Oscar, oppure a Cannes o ai Grammy, e magari anticipatore degli esiti delle prossime elezioni politiche. Se la capacità di analisi e sintesi del risponditore alimentato ad AI si dimostrasse migliore di quella umana, gli addetti ai lavori avrebbero certamente una bella gatta da pelare, come si suol dire.
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