Elision, rappresenta davvero la tecnologia italiana alla conquista del mondo. Una startup che si propone una mission dalle molteplici direzioni: l’urgenza di sostenere le società del Made in Italy, e nella fattispecie fashion&luxury, retail e manufacturing, la necessità di contenere la contraffazione.
Approfondimenti
Andiamo concretamente alla scoperta di Elision, qual è la sua natura e chi sono i protagonisti di questo lodevole progetto
Elision Startup Made in Italy, il progetto
Elision prende forma dal progetto che ha fuso insieme 3 and Up solutions, azienda leader in servizi per l’anticontraffazione e il consumer engagement, e H&S custom, impresa che si muove con successo nell’innovazione digitale applicata a questioni di tracciabilità e contrasto al mercato grigio.
Ambedue le realtà sono sotto il controllo del gruppo Tesisquare, società italiana specializzata in alternative innovative nel settore della supply chain.
Avvalendosi di tecnologia iot e blockchain, Elision riesce a coniugare beni di elevata gamma a un’identità digitale che permette di assicurare l’originalità dei prodotti, e parimenti di conseguire uno storytelling che ottimizzi il brand e la sostenibilità dei medesimi prodotti, appassionando i consumatori all’interno di un’esperienza emozionale al fine di fidelizzarli.
Per mezzo di oggetti serializzati come qrcode, rfid, uhf, gf e nfc, il gruppo dispensa ai prodotti un autentico passaporto digitale, che racchiude al suo interno indicazioni riguardanti la derivazione e le sue costituenti.
Elision Startup Made in Italy, i protagonisti
Dario Pacotto, co-founder e amministratore delegato di Elision, ha raccontato diverse curiosità dietro la storia e il pensiero di questa bella realtà. Al momento della fondazione di 3rand Up l’obiettivo primario era quello di supportare le aziende nel momento di potenziare il loro status di Brand, questo per mezzo di soluzioni che andassero a valorizzare il loro storytelling e parimenti riuscissero a garantire l’originalità dei loro prodotti.
La questione della contraffazione rappresenta una delle piaghe che tormenta non pochi brand del Made in Italy. In questa prospettiva, ossia il rafforzamento degli iter di tracciabilità, sostenibilità e security on things (sot), è stata concepita Elision, arricchendo con le indispensabili competenze di un attore come H&S Custom.
Elision, l’unione armonica di due società
Il matrimonio tra le due realtà ha permesso di poter garantire ai fruitori finali l’offerta di un prodotto sempre nelle sue migliori condizioni e con ciascuna delle garanzie di qualità, sostenibilità e affidabilità che da ogni tempo caratterizzano i più importnati brand italiani.
L’unione delle due azienda ha comportato una notevole fluidità e dinamicità su ciascuno dei procedimenti di verifica lungo la value chain, coniugando il know-how tecnico di H&S Custom con la consapevolezza e padronanza del mercato del luxury di 3randUp solutions.
Elision si collocherà come iot company, avvantaggiandosi delle conoscenze e dell’ecosistema del gruppo Tesisquare. La startup sarà in grado di proporre ai propri utenti una parterre di servizi capaci di organizzare e amministrare al meglio i percorsi di tracciabilità e autenticità dei prodotti, con innumerevoli benefici per l’intera filiera del valore.
Elision è capace di dispensare una vasta gamma di servizi e alternative per dare supporto alle aziende nella creazione e gestione della propria identità digitale e del passaporto digitale di prodotto.
Quest’ultimo documento, vigente in Francia già a partire dal 1° gennaio, per quanto concerne beni di abbigliamento e tessile, e che sarà allargato agli altri Stati dell’Unione europea dal prossimo anno, ha la finalità di raccogliere informazioni su un prodotto e sulla sua filiera di fornitura, rendendo accessibili queste indicazioni a ciascuno degli stakeholder interessati, inclusi i consumatori, così da poter comprendere perfettamente i prodotti adoperati e la loro incidenza.
Startup e Made in Italy
La partnership tra startup innovative e aziende navigate è una pratica ormai rodata in all’incirca ogni comparto industriale e abbracciata da un numero crescente di organizzazioni che, a partire dalle più importanti multinazionali hi-tech, ha man mano incuriosito le aziende medie e piccole, facenti parte dei settori più convenzionali.
Per far fronte e magari superare le sfide dell’industria 4.0, per rilanciare la propria forza competitiva tramite la digitalizzazione degli iter produttivi, le aziende sono a caccia di competenze anche fuori dal proprio universo di provenienza, operando all’unisono alla ricerca di una molteplicità di attori appartenenti a: panorama della ricerca, startup, settore della finanza e istituzioni.
Tramite differenti dispositivi di open innovation e corporate venturing, aziende esperte e startup hanno la chance di condividere risorse strategiche, concepire reciproche opportunità e individuare prototipi autentici di trasferimento tecnologico e sviluppo dell’innovazione.
Le startup hanno palesi attenzioni allo sviluppo collaborazioni industriali e di business con società italiane del made in Italy, il più delle volte munite di certificata riconoscibilità e stima sui mercati internazionali. D’altro canto, le startup potrebbero porsi come uno straordinario partner per collaudare e validare tecnologie, strategie di business, e per sostenere prontamente progetti piuttosto innovativi.
Come visto, nel grande universo del Made in Italy, stanno emergendo con forza una serie di startup che si propongono di offrire alternative valide e innovative a tematiche di forte e celebre impatto.