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Dove cambiare euro in yen: consigli per il miglior tasso di cambio

mercati valutari e tassi di cambio

Cambiare euro in yen può costare molto caro dal punto di vista delle commissioni soprattutto per chi ha bisogno di effettuare un’operazione rapida perchè deve partire per il Giappone. Esistono dei sistemi che rendono il cambio euro-yen molto più conveniente e più trasparente senza l’applicazione di tassi poco chiari o di commissioni da capogiro. 

Il consiglio più facile da dare a chi deve effettuare un cambio sicuro e poco costoso è quello di andare in banca, in quanto i tassi che vengono applicati dagli istituti bancari sono generalmente i più convenienti in assoluto. Non è facile riconoscere un cambio vantaggioso da uno meno chiaro e più costoso. 

Soprattutto coloro che vivono in provincia e magari non possono accedere facilmente alle filiali delle grandi banche, hanno grosse difficoltà a trovare valuta giapponese. Il consiglio è sempre quello di muoversi in anticipo, magari un mese prima della partenza, in modo tale da potersi procurare la giusta quantità di yen che servono per il viaggio. E’ molto meno conveniente ricorrere agli sportelli per il cambio valuta che si trovano negli aeroporti italiani, nelle stazioni più trafficate o negli sportelli di cambio valute delle grandi città. Il rischio di incappare in tassi di cambio esagerati, è molto elevato. 

Cambiare gli euro in yen in Giappone

In alternativa, se proprio non si riesce ad accedere ad uno sportello bancario che possa effettuare il cambio, si può sempre rimediare non appena si atterra in Giappone. In tanti aeroporti giapponesi, come ad esempio Narita e Haneda (i due aeroporti di Tokyo), esistono degli sportelli per il cambio valuta che, senza alcun problema, possono effettuare la conversione di tutti gli euro in contanti in yen. 

Probabilmente, utilizzando questa via per ottenere yen, si dovrà soggiacere al pagamento di una piccola commissione, ma si tratta di cifre assolutamente accettabili e alla portata di tutti. Va anche ricordato che i tassi di cambio che si applicano negli aeroporti giapponesi rispecchiano quasi fedelmente quelli reali e quindi il rischio di incappare in qualche operatore che possa cercare di speculare, è molto basso. 

Una volta arrivati in Giappone, se non abbiamo ancora effettuato il cambio in aeroporto, possiamo sempre recarci presso una filiale bancaria per ottenere la quantità di yen che ci servono. Sono tante le filiali bancarie che predispongono degli appositi sportelli dedicati proprio a queste specifiche operazioni. In banca, si può risparmiare anche qualche euro in termini di commissioni. 

Quale cambio accettare?

Il cambio euro/yen è fluttuante e quindi è soggetto ad oscillazioni importanti anche nell’arco di una giornata. Cercare di ottenere un tasso di cambio più vantaggioso rispetto a quello stabilito dal mercato valutario, è una vera e propria chimera. Chi effettua operazioni di cambio, lo fa per ottenere anche un piccolo guadagno. In genere i tassi applicati sono leggermente superiori a quelli fissati dal mercato valutario. Bisogna sempre cercare di capire a quanto ammonta lo scostamento tra il tasso reale e quello applicato. Quando la differenza è eccessiva, è meglio scegliere strade alternative per procurarsi yen. 

In genere se la differenza tra il tasso reale e quello applicato dall’operatore non supera i 5 punti, l’operazione di cambio può essere ritenuta buona. Quando la differenza oscilla tra i 6 e i 10 punti, siamo in presenza di un’operazione mediocre. Quando i punti di differenza superano i 10 o addirittura possono arrivare a 30 punti, allora meglio evitare e rivolgersi altrove. 

E’ possibile prelevare con carta di credito?

Molti si chiedono se è possibile effettuare un prelievo in Giappone con la propria carta di credito. La risposta è affermativa, ma solo se si riesce a trovare un ATM internazionale che generalmente si trova presso gli uffici postali. Molto più complicato prelevare negli ATM delle banche giapponesi, che generalmente non offrono questo servizio, salvo rare eccezioni. 

Il linea di massima affidarsi al prelievo dagli ATM è assolutamente da sconsigliare perchè potrebbero verificarsi dei disguidi seri con il rischio di ritrovarsi senza liquidità. Molto meglio partire per il Giappone avendo sempre del denaro contante in tasca. In questo modo ci si metterà al riparo da eventuali imprevisti. 

Prima di effettuare prelievi presso gli sportelli ATM internazionali, è meglio verificare con la propria banca quali sono le commissioni applicate per questo tipo di operazioni. In genere, gli importi sono abbastanza “salati” e poco convenienti. Fra l’altro alcune carte vanno abilitate in anticipo per poter prelevare all’estero. 

Lo stato di “salute” dello Yen

Per tutto il mese di giugno lo Yen ha proseguito senza soste il proprio percorso discendente nei confronti del Dollaro USA toccando il picco minimo da sette mesi a 145 ¥ proprio alla fine di giugno. L’ultima volta che si sono toccati questi valori era la metà del mese di novembre 2022, nel pieno della crisi della valuta giapponese. 

Dopo una breve pausa, i trader hanno proseguito a marce forzate la vendita di valuta giapponese, sperando che il governatore della banca centrale giapponese, BoJ Kazuo Ueda, adottasse qualche correttivo alla politica monetaria, agendo sui tassi d’interesse. Ad oggi, però, la Banca centrale nipponica sembra decisa ad andare avanti su questa strada, ma non si escludono interventi a luglio per alzare il costo del denaro. 

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