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Come funzionano le termovalvole?

Una tazza di cappuccino

Quando arriva l’inverno all’interno delle nostre case la regolazione della temperatura e il tepore vengono assicurati dai termosifoni, il cui funzionamento può dipendere anche dalle cosiddette termovalvole, o valvole termiche o termostatiche. Si tratta di parti fondamentali, di cui esistono vari modelli, che ci permettono tra le altre cose di risparmiare in bolletta a fine mese. Vediamo dunque insieme in che modo funzionano e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Cosa sono le termovalvole

Le termovalvole vengono installate sui nostri termosifoni anche per aiutarci a risparmiare in bolletta: ecco tutto quello che devi sapere a proposito.
Un computer poggiato su un letto

Si tratta nello specifico di una valvola capace di regolare il flusso di calore in base alla differenza tra la temperatura desiderata, impostata dall’utente sulla cosiddetta testa termostatica, e la temperatura reale dell’ambiente dove il calorifero viene installato. L’obiettivo della valvola termostatica è mantenere la temperatura dell’ambiente al livello impostato sulla testa termostatica; quindi, quando la temperatura dell’ambiente coincide con quella impostata, la valvola si chiude gradualmente.

Le funzioni di una termovalvola

Queste componenti aggiuntive dei nostri termosifoni svolgono dunque una funzione molto preziosa e assicurano diversi vantaggi per la gestione del riscaldamento casalingo. Innanzitutto, esse permettono di controllare l’emanazione di calore per ogni singolo locale, garantendo una temperatura adeguata e personalizzata in ogni stanza in maniera molto funzionale. Inoltre, bilanciano automaticamente l’impianto, ottimizzando la distribuzione del calore e migliorando l’efficienza energetica.

Un altro beneficio è la valorizzazione degli interventi di coibentazione termica dell’impianto, che contribuiscono ulteriormente a ridurre le dispersioni di calore e a risparmiare energia. Le termovalvole consentono anche di controllare indirettamente la temperatura di ritorno di un impianto a radiatori, mantenendo il sistema di riscaldamento in condizioni ottimali.

Non si dimentichi inoltre che questo strumento evita un eventuale sovradimensionamento dei corpi scaldanti; al contrario, questo può essere trasformato in un vantaggio automatico, poiché le termovalvole regolano il flusso di calore in base alle necessità effettive di ciascun ambiente e utente.

Per il resto, è importante ricordare che la gestione della temperatura dipende generalmente dal tipo di impianto installato in casa. In un sistema con caldaia mista, per esempio, la temperatura domestica verrà regolata tramite un timer o un termostato ambiente, mentre le temperature delle singole stanze saranno controllate utilizzando valvole termostatiche. Spesso e volentieri si lascia almeno un termosifone senza valvola termostatica: generalmente è il radiatore più vicino al termostato ambiente.

Il funzionamento

Si tratta di strumenti autoregolatori. Il loro meccanismo si basa essenzialmente su due elementi, vale a dire la valvola e la testa, con la testa che è situata al di sopra del corpo della valvola stessa. Queste le parti di cui è costituita, più nel dettaglio:

  • Una testa termostatica;
  • Un sensore;
  • Uno stampo resistente al calore;
  • Un anello di sicurezza;
  • L’inserto della valvola termostatica;
  • Il collegamento al sistema di riscaldamento.

Nel momento in cui all’interno di un locale la temperatura inizia a modificarsi la capsula all’interno della testina – che è termosensibile – andrà a contrarsi o ad espandersi a seconda dei casi, spostando lo spillo dentro alla valvola in modo automatico. Quando la temperatura si abbassa troppo, la capsula si contrae estranedo lo spillo, lasciando così entrare un maggior quantitativo di acqua. Per contro, quando la temperatura sale eccessivamente, la valvola verrà chiusa dallo spillo e si riddurà, di conseguenza, la portata dell’acqua. Questo tipo di processo vale per le valvole termostatiche ad acqua, che non sono però l’unica tipologia esistente.

Sono infatti a nostra disposizione almeno altri due tipi di valvole termostatiche, vale a dire quelle con sensore a cera e con sensore a gas. Nelle prime la cera presente, a causa del cambio della temperatura, modifica la sua volumetria comportanto l’apertura e la chiusura della valvola termostatica stessa: avendo dei tempi di reazione davvero molto lunghi e non essendo molto efficiente è stata da tempo messa fuori commercio. Le valvole a sensore a gas sono di ultima generazione e funzionano in maniera molto simile alle precedenti, con la sostanziale differenza che presentano tempi di reazione di gran lunga inferiori grazie alla loro ridotta inerzia termica.

Attualmente, la tipologia più diffusa in assoluto risulta essere la valvola con sensore a liquido.

Quanto costano

I prezzi di una valvola termostatica sono variabili e cambiano in base allo stile del prodotto che si sceglie di acquistare, senza contare che i costi muteranno anche in base al numero dei termosifoni sui quali si vogliono installare. In linea generale, il prezzo di base di una valvola termostatica standard parte da circa 40 euro.

Pregi e difetti

Le termovalvole sono quegli elementi installati sui termosifoni che permettono di risparmiare sull'energia: ecco tutto quello che devi sapere.
Accensione del riscaldamento in casa

Si è dunque visto, in precedenza, come questa soluzione offra dei vantaggi indubbi. Prima di tutto, garantisce un uso più efficiente dell’energia, poiché permette di riscaldare solo le stanze che ne hanno bisogno, evitando così di riscaldare inutilmente ambienti poco utilizzati. Di conseguenza, regolando il riscaldamento in base all’uso effettivo degli ambienti, si possono ottenere risparmi significativi sulla bolletta energetica. In aggiunta, le termovalvole possono essere installate su radiatori esistenti senza la necessità di grandi interventi: in genere, è un’operazione semplice che può essere eseguita da un tecnico qualificato in poco tempo.

D’altro canto, questo prodotto presenta un problema piuttosto comune, cioè il fatto che la testa della valvola può bloccarsi o diventare difficile da regolare: in questo scenario, ci ritroveremo valvole che rimangono permanentemente chiuse o aperte. Spesso, questo inconveniente si verifica perché le valvole non sono state regolate per un lungo periodo, come per esempio dopo una lunga pausa estiva. Ad ogni modo, la riparazione è relativamente semplice e non comporterà grandi spese, a meno che lo spillo della valvola non sia stato gravemente danneggiato o la testa della valvola risulti completamente bloccata.

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