Sarà “Lo sviluppo dei limiti” il tema centrale dell’imminente Milano Digital Week 2023, il grande evento in programma nel capoluogo meneghino che come da tradizione metterà al centro il tema dell’innovazione tecnologica nelle nostre vite. L’edizione 2023 della prestigiosa manifestazione, in programma dal 5 al 9 ottobre, sarà dunque ancora una volta un’occasione preziosa per confrontarsi sul ruolo della tecnologia nel mondo attuale, ma anche sulle sfide a lungo termine con le quali l’umanità dovrà avere a che fare.
Approfondimenti
Milano Digital Week 2023: un’edizione all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione
Fin dalla sua prima edizione, tenutasi nel 2018, questa settimana è stata ideata con l’intenzione di valorizzare tutte le esperienze e gli approcci alle tecnologie dei cittadini, ma anche del sistema produttivo e di quello accademico. Si è sempre trattato di una manifestazione aperta a tutti, dove ognuno può e anzi deve fornire il proprio contributo. La cosiddetta Call for Proposal di Milano Digital Week si vuole dunque presentare come un vero e proprio strumento di attivazione democratica e orizzontale della città, dove ogni idea e visione diventa fondamentale per costruire la Milano del terzo millennio.
L’edizione 2023 dell’evento, ad ogni modo, porrà un particolare accento proprio sui limiti concreti del progettare e dell’agire, in un’ottica il più inclusiva, moderna e sostenibile possibile. Una volta compresi quali possono essere i nostri limiti (economici, sociali, ambientali, culturali, progettuali, energetici) possiano iniziare a riflettere su come possiamo crescere all’interno di questi paletti e sui cambiamenti di paragidma che dobbiamo abbracciare. Milano Digital Week 2023 vuole proprio essere un’occasione di riflessione sia riguardo alle soluzioni che abbiamo già pronte sia riguardo a quelle che possiamo immaginare per navigare all’interno di questi nuovi perimetri. In questo rinnovato contesto storico, a proposito, la sostenibilità diventa una preziosa occasione per fornire alle prossime generazioni il numero più alto di strumenti cognitivi possibili, utili per orientarsi in un mondo sempre più complesso.
Ecco dunque che il digitale (così come tutte le nuove esperienze tecnologiche) riuscirà a mantenere il suo ruolo centrale nella vita quotidiana delle persone solo se riuscirà ad essere sempre condiviso e, ovviamente, inclusivo.
Che cos’è la Call for proposal della Milano Digital Week 2023
Come anticipato, anche per questa edizione gli organizzatori hanno organizzato una Call for proposal, ovvero un appello a chiunque voglia partecipare in maniera attiva alla Milano Digital Week, con proposte concrete e idee innovative per un futuro migliore. Quest’anno più che mai sentiamo in particolare la necessità di proposte legate alla transizione ecologica nei paradigmi di progettazione e fruizione del digitale, ma anche nel rapporto tra produzione e utilizzo delle fonti di energia, tra produzione e mondo del lavoro, tra denatalità e aumento della prospettiva media di vita. Quest’ultimo, in modo particolare, è uno degli argomenti che più preoccupa le istituzioni del nostro Paese: a riguardo, i dati Istat dipingono un quadro desolante, con il minimo storico di 7 neonati ogni 1000 abitanti registrato nel 2022.
Le soluzioni alla Call for proposal rivolta al pubblico dell’evento meneghino potranno spaziare dalla formazione al lavoro, passando alla mobilità sostenibile, all’inquinamento e ai servizi al cittadino. Ogni contributo sarà analizzato dagli organizzatori e discusso in sede di evento, nel corso di una serie di incontri spalmati su cinque intensi giorni di confronti.
Chi ha già provveduto ad inviare le proposte proposte agli organizzatori (l’iniziativa si è chiusa il 14 luglio) potrà così vedere la propria idea discussa e sviluppata attraverso una serie di formati distinti. Durante la Milano Digital Week si svolgeranno infatti a partire dalle proposte del pubblico workshop interattivi, tavole rotonde, conferenze ed experience (come concerti, performance, mostre etc.).
Il commento degli organizzatori
La presentazione dell’evento (promosso dal Comune di Milano insieme agli organizzatori Iab Italia, Cariplo Factory e Hublab) si è tenuta lo scorso aprile, a Palazzo Marino. Tra i presenti anche Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano, che parlando dell’evento ha commentato:
Oggi vogliamo ribadire il nostro impegno su questo momento che idealmente racchiude tutta la nostra città e non solo, coinvolgendo tantissimi stakeholder al lavoro nello sviluppo di prodotti e servizi che toccano non solo la nostra organizzazione ma ancor di più i cittadini, che sono i diretti consumatori del digitale. La nostra è un’iniziativa che parte dal basso, chiamando tutta la città a partecipare e ad aiutarci, perché i temi legati al digitale non siano evanescenti concreti. La Milano Digital Week è infatti un invito alla condivisione di best practices ma anche una chiamata ad una riflessione globale e condivisa sui temi della cittadinanza digitale, della sostenibilità, dell’inclusione, sul ruolo delle tecnologie più innovative, a partire dall’intelligenza artificiale, che sarà sempre più cruciale per tutti noi e che insieme dovremo essere in grado di governare. La proiezione verso aspetti innovativi come l’AI diventa per questo fondamentale in un mondo dove il limite tra online e offline è sempre più flebile ma dove ciò che conta alla fine è il contenuto.
Parlando della struttura e delle caratteristiche della manifestazione, Nicola Zanardi, Ceo di Hublab e curatore di Milano Digital Week, ha inoltre aggiunto:
Adottiamo un format che è il suo punto forte e che ci rende unici non solo in Italia ma anche a livello internazionale, che parte dal basso e coinvolge in modo massivo tutto l’ecosistema cittadino, come una grande assemblea generale permanente. […] Abbiamo sempre cercato di avere a bordo dalla città elementi eterogenei, di accogliere qualsiasi tipo di contributo per mettere a fattor comune le conoscenze e creare una biodiversità di competenze che costituisce la vera infrastruttura di Milano. La call di quest’anno promette bene e ci fa insistere ancora di più per unire visioni, riflessioni e soluzioni attraverso il grande capitale umano, sociale e cognitivo di cui possiamo avvalerci, per supportare una transizione digitale che sia davvero sostenibile. Perché, come abbiamo toccato con mano in questi tre anni, le tecnologie sono sempre state in prima linea, i paradigmi di questo millennio sono saltati e gli spazi d’azione si sono allargati – con lo sviluppo di nanotecnologie, biotecnologie, AI, etc. -, e pertanto uno sviluppo sostenibile non può prescindere dalla centralità del digitale. Chiediamo per questo un contributo collettivo per avere una prospettiva, chiediamo visione, soluzioni per ragionare sul futuro.
