Gli sgravi fiscali per chi assume sono una realtà! Parliamo di un modo per combattere la disoccupazione in Italia che invita i titolari di un’impresa ad assumere forza lavoro e dare un’opportunità a persone che hanno difficoltà a collocarsi nel mercato del lavoro. Quali sono queste difficoltà dei potenziali lavoratori che possono comportare degli sgravi fiscali assunzioni e quanto puoi risparmiare sui contributi previdenziali con gli sgravi? Scopri tutto quello che c’è da sapere in questa guida.
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Quali agevolazioni per assunzioni 2024
Le novità sugli sgravi arriveranno nel 2024, ma questi ultimi giorni di dicembre sono utili per definire le priorità per il bilancio aziendale. Se assumi una persona che ha delle caratteristiche che ti indicheremo tra poco a tempo indeterminato ricevi uno sgravio fiscale fino al 130%. Quali sono i requisiti richiesti per ottenere questo incentivo al lavoro? Per ottenere lo sgravio maggiore, del 130%, sono:
- L’assunzione a tempo indeterminato del lavoratore;
- Le caratteristiche del lavoratore. Il neoassunto può essere under 30, ex percettore di reddito di cittadinanza, persona con invalidità, donne con almeno 2 figli minori, minori in età lavorativa con disagio familiare.
La deduzione può avvenire in due modi:
- Del 120% per tutte le assunzioni a tempo indeterminato, a prescindere dalle categorie di riferimento.
- Del 130% per le assunzioni a tempo indeterminato per le categorie svantaggiate che ti abbiamo indicato prima. Le categorie sono anche indicate nella normativa europea.
Con l’arrivo del nuovo bonus assunzioni – così è stato chiamato il nuovo sistema – spariscono due bonus, quello per assunzione di under 36 e l’altro per l’ingresso delle donne del mondo del lavoro. Entrambi i bonus sono sostituiti dalla possibilità di ottenere uno sgravio fiscale, ma con una minore platea, per i minori di 30 anni (non 36) e per le donne con 2 figli minori (non per tutte le donne). In questo contesto è stato eliminato anche l’ACE per l’aiuto alla economica del Paese. In generale lo sgravio è pari al 60% della retribuzione mensile lorda per 12 mesi, con riferimento al decreto legge n. 48/2023.
Il principio di base della norma è che più i lavoratori incidono sul fatturato più è giusto pagare meno allo Stato in termini di contributi.
Come funziona il bonus assunzioni
Oltre ai requisiti del lavoratore, ci sono anche requisiti che deve avere il datore di lavoro. Infatti, possono accedere agli sgravi fiscali per assumere:
- i titolari di reddito di impresa. La normativa di riferimento è l’art. 73 del TUIR;
- le imprese individuali, familiari o coniugali. Sono delle piccole aziende dove lavorano solo i componenti dello stesso nucleo familiare, come avviene nella ristorazione (per esempio);
- le società di persone costituite secondo l’art. 5 del TUIR;
- gli esercenti con attività costituita secondo l’art.54 del TUIR.
Le imprese devono risultare operative nel 2023 per tutto l’anno – le imprese zombie non potranno partecipare – e non possono accedere le attività che stanno fallendo, sono in crisi o sono in attesa di risposta per passare alla liquidazione dell’impresa. Ci saranno anche dei controlli previsti dalla norma ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile. Lo sgravio si ottiene in sede di dichiarazione dei redditi prevede una riduzione dell’IRES. Per poter richiedere lo sgravio fiscale per chi assume, l’aumento del personale non deve superare il 30% di quello già presente.
Così se hai 10 dipendenti, non puoi aumentare più di 3 nuovi assunti. Se hai già il bonus per le assunzioni al Sud, non lo perderai con questo secondo incentivo. Invece la misura non è compatibile con le decontribuzioni per donne e giovani. Per ottenere gli sgravi fiscali, ricorda di conservare tutti i documenti relativi alla nuova assunzione. Quali sono?
- contratto di lavoro;
- buste paga del lavoratore, perché c’è l’indicazione dei contributi versati;
- i documenti di identità dei dipendenti (in copia);
- i documenti utili per dimostrare i requisiti del neoassunto.
Ricorda di rivolgerti a un commercialista o a un altro professionista di fiducia per sbrigare questa pratica in linea con le normative e non rischiare di perdere il bonus. I fondi disponibili sono sufficienti per coprire le spese previste, così è un peccato perdere il bonus assunzioni per un semplice errore di compilazione dovuto al fai da te.
Quali sono le agevolazioni per chi assume over 40
Per gli over 50 era già previsto lo sgravio fiscale del 50% con l’art. 4, comma 8, della legge n. 92/2012, ma ora questo sgravio aumenta se la persona appartiene alle categorie svantaggiate con uno sgravio del 130% (altrimenti è il 120%). Oltre agli sgravi contributivi per le aziende, c’è il taglio del cuneo fiscale pari al 6% per i redditi fino a 35 mila euro all’anno e del 7% fino a 25 mila euro all’anno. Per i lavoratori che vanno in pensione anticipata, invece, è prevista Quota 104 con 63 anni e 41 di contributi, che va a sostituire Quota 103.